Controlli a Librino e alla Playa, operazione della polizia: sequestrate armi e denunciate diverse persone

Controlli a Librino e alla Playa, operazione della polizia: sequestrate armi e denunciate diverse persone

CATANIA – La polizia di Catania ieri ha effettuato dei controlli straordinari nel quartiere di Librino e, nell’ambito dei servizi volti a verificare la regolare detenzione e circolazione delle armi e munizioni, ha denunciato due persone per omessa comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza del cambio luogo detenzione armi e detenzione abusiva di munizioni. A carico di uno di loro si è proceduto al sequestro penale di una pistola calibro 7.65 Beretta e 7 cartucce pari calibro, mentre per l’altra persona indagata in stato di libertà si è proceduto al sequestro probatorio di una pistola calibro 6.35 Beretta, una rivoltella calibro 38 special e 35 cartucce stesso calibro.

Sempre ieri gli agenti hanno effettuato dei controlli straordinari in viale Kennedy volti a contrastare il dilagante fenomeno dei parcheggiatori abusivi e, nella circostanza, sono stati controllati anche i parcheggiatori che lavorano all’interno di aree di sosta munite di autorizzazioni. È stato così accertato se in queste aree c’erano gli estintori e si è proceduto anche ad accertare se i dipendenti fossero muniti dei previsti corsi di formazione antincendio, evacuazione e primo soccorso.

Nello specifico, il rappresentante di una cooperativa sociale che gestisce i servizi di parcheggio e viabilità all’interno di varie strutture sanitarie cittadine e in altri comuni della regione, è stato indagato per reati in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro, in quanto i parcheggiatori regolarmente assunti sono risultati privi dei previsti attestati di formazione professionale e non sono stati sottoposti alle visite sanitarie. Inoltre sono state accertate ulteriori violazioni che verranno segnalate all’organo competente Asp Spresal e per conoscenza alla locale Procura della Repubblica.

Infine in viale Kennedy sono stati sanzionati e diffidati diversi parcheggiatori abusivi. Uno di essi, come già rilevato in altre occasioni, era anche percettore del reddito di cittadinanza. Ciò, a fronte del seppur illecito introito, ha costituito motivo di denuncia per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.