Continua la campagna contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico a Catania

Continua la campagna contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico a Catania

CATANIA – Il Comando Provinciale dei carabinieri di Catania, con il supporto della polizia locale, ha avviato una  sistematica campagna di contrasto all’occupazione abusiva di suolo pubblico, in primis nelle aree della movida del centro storico cittadino (la zona della Pescheria, del Castello Ursino, via Gemmellaro, piazza Vincenzo Bellini e dintorni), in via Plebiscito, nei pressi della Stazione Centrale di piazza Giovanni XXIII, in piazza Nettuno e via del Rotolo, per garantire la piena fruibilità delle aree pubbliche sia ai  residenti che ai  turisti e garantire la sicurezza di queste zone.

Le operazioni di controllo

Dall’inizio dell’operazione, sono stati controllati circa centocinquanta attività, di cui oltre ottanta sono stati contravvenzionati, anche più d’una volta, per “occupazione abusiva di suolo pubblico” ai sensi dell’articolo 20 del c.d.s. e dell’ordinanza sindacale numero 21 del 18 luglio 2022, con applicazione per ciascuno di una sanzione amministrativa di  173 euro.

Al termine della prima fase delle verifiche, dodici esercizi commerciali “recidivi” sono stati sanzionati due volte per occupazione abusiva, venendo segnalati alla “Direzione Sviluppo Attività Produttive  S.U.A.P. Ufficio Tutela del Consumatore” del comune di Catania per la sospensione temporanea, come previsto dalla stessa ordinanza sindacale, che dispone il “ripristino dello stato dei luoghi a spese del trasgressore e la chiusura dell’esercizio commerciale per un minimo di cinque giorni per chiunque occupi abusivamente suolo pubblico senza averne titolo, nonché per i titolari di attività che, pur avendone titolo, vengano sorpresi per almeno due volte ad occupare una porzione maggiore o difforme di suolo pubblico rispetto a quella autorizzata. La chiusura è aumentata a venti giorni qualora l’occupazione impedisca il normale uso delle strade per motivi di sicurezza e ordine pubblico”.

Proprio sulla scorta di tali delle proposte di chiusura avanzate da carabinieri e polizia locale, l’amministrazione comunale ha sinora emesso dieci ordini di sospensione delle attività nei confronti di due locali in via Gemmellaro (sanzionati la prima volta ad aprile e la seconda volta a giugno), due bracerie in via Plebiscito (sanzionata la prima volta tra aprile e luglio e la seconda volta tra luglio e agosto) e di sei paninari, di cui due in piazza Giovanni XXIII (sanzionati per due volte nel mese di aprile) e quattro in via del Rotolo (sanzionati la prima volta a giugno e la seconda volta a luglio).

Per le dieci attività è scattata la chiusura per una durata dai cinque ai quindici giorni, con conseguente rimozione di quanto collocato sulla sede stradale con il contestuale ripristino dello stato dei luoghi.

Le ultime operazioni avvenute

L’attività di controllo sul rispetto delle norme riguardo l’occupazione illecita degli spazi pubblici chiaramente non è conclusa. La scorsa sera i carabinieri della Compagnia di piazza Dante, con la collaborazione del personale della polizia locale, hanno continuato i controlli, passando nelle zone del centro storico maggiormente colpite dal fenomeno, sanzionando per occupazione abusiva di suolo pubblico, i titolari di quindici food truck parcheggiati a h 24 al  lungomare e nell’area della Stazione Centrale, nonostante l’autorizzazione fosse soltanto per operare tra le 19 e le 2.

Le attività sotto osservazione sono: sette paninari di via del Rotolo, un paninaro di via della Marina, un paninaro di Piazza Nettuno, due paninari di piazza Galatea e quattro paninari di piazza Giovanni XXIII. Tra questi, ben quattro esercizi sono addirittura alla quarta sanzione e hanno già subito una sospensione dell’attività commerciale, mentre altri quattro paninari sono recidivi per la seconda volta. Non soltanto occupazione abusiva del suolo pubblico,  ma anche verifiche alla circolazione stradale.

I carabinieri hanno  predisposto una serie di posti di controllo, lungo i principali assi viari e i luoghi maggiormente esposti sotto il profilo della sicurezza pubblica nel quartiere di  San Cristoforo, che hanno permesso di identificare ottantadue soggetti e controllare cinquantasei veicoli, con l’elevazione di sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo di 19.476,00 euro per mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancata esibizione di documenti di guida e di circolazione e guida senza patente, con contestuale fermo amministrativo di cinque ciclomotori per guida senza casco e mancanza di copertura assicurativa, colpendo, in particolare, quelle condotte di guida che possono creare un pericolo per la sicurezza pubblica.

L’azione di contrasto al fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico e in generale all’illegalità diffusa continuerà chiaramente anche nel prossimo periodo.