Consegna droga “al volo”, ma stavolta non abbastanza velocemente: scoperto pusher nel Catanese

Consegna droga “al volo”, ma stavolta non abbastanza velocemente: scoperto pusher nel Catanese

CATANIA – I carabinieri della compagnia di Paternò (Catania), in collaborazione con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato un uomo di 31 anni, residente in zona, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Questa azione si è svolta durante le operazioni di pattugliamento intensificate con l’operazioneBuona estate sicura“, volta a contrastare l’attività di spaccio di droga.

La scena che ha insospettito i carabinieri

Durante uno dei servizi di controllo nel centro cittadino di Paternò, i militari hanno notato un evento insolito: il conducente di una Citroen C3 si è improvvisamente fermata sul ciglio della strada in via Nicolosi, con due individui a bordo. In particolare, a uno dei passeggeri si è avvicinato un giovane a piedi. Quest’ultimo si è fermato per un breve scambio di parole con il passeggero della vettura, mostrando un atteggiamento cautelativo.

I carabinieri hanno attentamente osservato la situazione e hanno colto l’istante in cui i due soggetti hanno effettuato un rapido scambio, verosimilmente di sostanze stupefacenti. Pertanto i carabinieri sono intervenuti, controllando tutti e tre i soggetti coinvolti.

La ricostruzione

L’ipotesi dei militari era fondata: il giovane che si era avvicinato alla macchina, un individuo di 24 anni residente nella zona, aveva appena ricevuto una dose di cocaina dal presunto spacciatore. Quando il pusher è stato perquisito, ha cercato invano di nascondere altre 4 dosi della stessa sostanza stupefacente, insieme a 175 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Tuttavia, la quantità di droga rinvenuta al momento dell’intervento non era l’unico quantitativo in possesso dello spacciatore. Durante il successivo trasferimento in caserma, è stato scoperto che l’individuo aveva altre 3 dosi di cocaina. Erano nascoste in un contenitore di plastica, occultato tra i suoi indumenti intimi.