Collegamenti aerei Sicilia – Roma, è sempre il caos. E interviene il Codacons

Collegamenti aerei Sicilia – Roma, è sempre il caos. E interviene il Codacons

Continua a rimanere bloccata la mobilità dei residenti nell’Isola dopo che nei giorni scorsi, com’è noto, all’aeroporto Fiumicino di Roma il terminal 3 è stato colpito da un incendio devastante.

Sono 11 i voli cancellati all’aeroporto di Palermo nella giornata di oggi, 5 Alitalia, 4 Vueling, 2 Ryanair, ma quest’ultima ha provveduto a intensificare le rotte con 4 partenze supplementari per la giornata di domani.

All’aeroporto di Catania risultano invece 7 i voli cancellati di cui 3 Alitalia, 2 Ryanair, 1 di Mistral Air,1 Vueling. 

Situazione insostenibile e di estremo disagio per tantissimi siciliani che, a distanza di tre giorni sono rimasti bloccati non solo nella capitale ma anche a Torino, Venezia, Verona città da cui Alitalia non effettua più collegamenti diretti ma tutti con scalo a Roma.

I problemi non si registrano solo dalla Sicilia alla capitale ma anche viceversa con voli cancellati da Roma verso le due principali città dell’isola. Ad esempio ancora lunedì saranno numerosi i voli in partenza da Fiumicino e diretti a Catania e Palermo che risultano già annullati.

In attesa che nei prossimi giorni la situazione migliori per chi viaggia da e per Palermo è possibile rimanere aggiornati consultando l’account twitter dello scalo del capoluogo siciliano @AeroportoPa.

Intanto c’è da registrare una iniziativa del Codacons, l’associazione che difende i diritti dei cittadini. Il Codacons ha calcolato che a causa dell’incendio all’aeroporto di Fiumicino per i passeggeri che hanno visto il proprio volo cancellato i danni ammontano ad oltre 10 milioni di euro. Per tale motivo l’associazione, di cui è presidente il catanese Francesco Tanasi, ha avviato un’azione risarcitoria in favore degli utenti che hanno perso giorni di vacanza o subito danni di qualunque altro genere. Sul sito del Codacons è già disponibile il modulo per chiedere i danni alle compagnie aeree.

Il Codacons sta già ricevendo richieste di aiuto da parte di viaggiatori che a causa dell’incidente sono stati costretti a sostenere costi aggiuntivi per alloggi o trasferimenti.

Accanto al caos e ai disagi vissuti all’aeroporto di Fiumicino, si apre ora un altro fronte, quello di chi, a causa della cancellazione dei voli, ha subito un danno materiale tangibile spiega Tanasi –. Si tratta di cittadini che avevano prenotato e pagato brevi vacanze all’estero o in Italia, e che non hanno potuto raggiungere le mete di destinazione perdendo l’intera quota del pacchetto, notti in strutture alberghiere o singoli giorni di vacanza. Ci sono poi coloro che, non sapendo quando avrebbero potuto ripartire da Fiumicino, hanno sostenuto spese per trasferimenti alternativi (treno, autobus o auto a noleggio) o per pernottamenti in hotel. I passeggeri coinvolti nei disagi possono chiedere alle compagnie aeree il risarcimento danni da giorni di vacanza persi, ferie non godute, spese aggiuntive sostenute, ecc., oltre al rimborso integrale del biglietto. Sono infatti le compagnie aeree – continua Tanasi – a rispondere nei confronti del passeggero per i danni derivanti dalla cancellazione dei voli, in quanto il rapporto contrattuale si instaura tra utente e vettore aereo al momento dell’acquisto del biglietto. Saranno poi le compagnie a rivalersi sui responsabili dell’incendio una volta terminati gli accertamenti della magistratura“.