CATANIA – È stato arrestato un 20enne di origini straniere, residente a Belpasso, dai carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania. Il giovane era già gravato da precedenti di Polizia.
Il tentativo di furto di una bici di un rider
La misura è stata attuata nell’ambito del potenziamento dei pattugliamenti in città e provincia, finalizzati a contrastare in particolare i reati di natura predatoria. Tutto è partito verso l’ora di pranzo, quando un giovane rider di una nota azienda per la consegna di cibo a domicilio, era stato incaricato di ritirare il pranzo per un cliente, in un fast food di piazza Stesicoro di Catania.
Il ragazzo aveva legato la bicicletta elettrica con cui effettua le consegne ad un palo della luce all’esterno del ristorante, ed era entrato per ritirare l’ordine. Mentre attendeva, aveva notato un suo coetaneo, che tronchese alla mano, stava tagliando la catena della sua bici, tentando di rubarla.
Calci e pugni al proprietario della bici
Accortosi del tentativo di furto, il rider ha tentato di bloccare il ladro, che non voleva lasciare la presa dal ghiotto bottino. Una bicicletta dal valore di circa 1.500 euro. Il 20enne ha iniziato a picchiare con calci e pugni il rider, per poi alla fine dileguarsi a piedi, non riuscendo comunque a portare a termine l’azione criminale.
Bloccato da una Gazzella
Fondamentale in quel momento l’intervento di una Gazzella del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, che in servizio di pattugliamento, nell’attraversare via Etnea, giunta nella piazza, ha sorpreso il rapinatore proprio mentre, dopo aver colpito il rider con un pugno, cercava di scappare per i vicoli limitrofi.
I carabinieri sono quindi subito riusciti a fermarlo e ad arrestarlo. Hanno anche chiesto l’intervento dei medici del 118 per prestare aiuto alla vittima, che è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove gli sono state diagnosticate fortunatamente solo lesioni lievi. Il rapinatore è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma.