Catania, sequestrati beni per 41milioni di euro a clan “Cappello-Bonaccorsi”

Catania, sequestrati beni per 41milioni di euro a clan “Cappello-Bonaccorsi”

CATANIA – La Questura di Catania ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro ai fini della confisca  disposto dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti di  Michele Guglielmino, di anni 48, pluripregiudicato, orbitante nell’area di influenza della cosca “Cappello-Bonaccorsi”, sottoponendo a sequestro preventivo numerosi beni mobili, immobili e imprese nell’ambito della grande distribuzione alimentare per un valore stimato di circa 41 milioni di euro. 

È stato privato di 13 supermercati (a marchio G.M.) dislocati a Catania e in provincia; un distributore di carburanti; terreni edificabili, ville, automobili, conti correnti e rapporti bancari  – questi ultimi per un valore di 250.000 euro – . Tutti beni illecitamente conseguiti e aggrediti dal provvedimento di sequestro che scaturisce da una dettagliata proposta avanzata dal Questore di Catania, in accordo con la Procura della Repubblica, al locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, per l’applicazione nei confronti del Guglielmino di una misura di prevenzione personale e patrimoniale ed è il  frutto di un articolato disposto investigativo, condotto da un gruppo di lavoro integrato tra il personale della Divisione Polizia Anticrimine e quello della Squadra Mobile di Catania, con il coordinamento del Servizio Centrale Anticrimine.

Il tutto grazie alla collaborazione dell’esponente Angelo Cacisi e al provento derivante da rapine e spaccio di stupefacenti. Un’ascesa nel campo dell’imprenditoria avvenuta a partire dal 2004.

Proprio in quell’anno, infatti, Guglielmino ha inaugurato una panineria. Sono state delle intercettazioni in seguito a quell’evento a far emergere e confermare ulteriormente il suo rapporto con la mafia catanese.