CATANIA – La polizia amministrativa della questura etnea – con l’arrivo imminente dell’estate – ha avviato una serie di controlli nei luoghi della movida, in particolare in alcuni stabilimenti balneari che diventano delle vere e proprie discoteche a cielo aperto.
Lo scorso primo maggio – nell’ambito di questi controlli mirati – sono stati deferiti all’autorità giudiziaria i responsabili del lido “Le Capannine”.
Nello stabilimento, infatti, i poliziotti hanno accertato che era in corso una serata danzante e sulla spiaggia era stata costruita una grande pedana usata per ospitare gruppi musicali e oltre 150 persone che ballavano.
Però la “sala da ballo” era stata allestita senza il parere della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo: un documento che avrebbe attestato la solidità della struttura a tutela dell’incolumità pubblica.
L’evento, inoltre, era stato organizzato senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione di polizia. Il palco e la struttura sopra installata sono stati sottoposti a sequestro penale.