Catania in fiamme, dopo il sopralluogo Musumeci chiede lo stato di mobilitazione: “Grave rischio di incendi”

Catania in fiamme, dopo il sopralluogo Musumeci chiede lo stato di mobilitazione: “Grave rischio di incendi”

CATANIA – Si fa il punto della situazione su quanto accaduto ieri pomeriggio a Catania, colpita da diversi incendi di grande rilevanza che hanno causato parecchi danni. Le fiamme hanno coinvolto anche i Comuni limitrofi.

Oggi in visita alla città è arrivato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, insieme al capo della Protezione Civile Regionale Ing. Salvatore Cocina, ha tenuto un sopralluogo anche nello stabilimento balneare Le Capannine. Quest’ultimo, tra i più rinomati del litorale Playa, è stato letteralmente devastato dal fuoco: oggi restano solo gli scheletri di ciò che fino a un giorno fa era una struttura che accoglieva numerosa gente.

Rompe il silenzio il governatore siciliano che, dopo aver sottoposto a un’attenta osservazione il tutto, ha scritto poco fa nella propria pagina Facebook: “Ho chiesto al capo del governo nazionale, Mario Draghi, la dichiarazione dello stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione Civile. La richiesta si è resa necessaria di fronte al grave rischio di incendi dovuto alla eccezionale situazione meteoclimatica che interessa l’Isola. L’eventuale riconoscimento dello stato di mobilitazione determinerebbe un concorso straordinario di risorse extra-regionali di uomini e di mezzi”.

Lo stesso aggiunge: “Stamattina ho sentito il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per sollecitare ladozione del provvedimento: sono fiducioso. E, poco prima, assieme al capo della Protezione Civile regionale Salvo Cocina e al responsabile provinciale Giovanni Spampinato, sono stato nell’area della Playa dove, ieri pomeriggio, le fiamme partite da terreni privati incolti hanno distrutto alcuni stabilimenti balneari”.

Fonte foto: Facebook, Nello Musumeci