Catania, genitori trovano spianata dalla ruspa la tomba del figlioletto

Catania, genitori trovano spianata dalla ruspa la tomba del figlioletto

CATANIA – Una coppia di genitori ha inviato una lettera alla redazione di Newsicilia.it. Espone il dolore, la delusione, il rammarico di non aver trovato più al cimitero la tomba del proprio piccino. E pone una serie di interrogativi all’amministrazione comunale, a chi sovrintende alla gestione del cimitero: è possibile in questa città avere rispetto almeno per i defunti? Non è rimasto nulla della pietas? Può Il cimitero essere trattato come una pratica burocratica?

Per motivi comprensibili i genitori hanno chiesto di mantenere l’anonimato. Ovviamente, rispettiamo la loro privacy. Qualora nel comportamento dei responsabili dovesse essere riscontrata qualche violazione di legge, tuttavia, siamo stati autorizzati a fornire i nomi alle autorità competenti che le chiedessero. Questa la lettera:

“Siamo i genitori di un piccino nato privo di vita ben 18 anni addietro. Indescrivibile il dolore e lo smarrimento di quei momenti. Il personale della struttura sanitaria ci soccorse, a noi residenti in provincia, nel dare sepoltura al nostro piccolino presso i campi comunali del cimitero di Catania, ove pure riposano tanti bimbi volati in cielo prematuramente.

La vita ci ha poi ridato il sorriso ma non abbiamo mai dimenticato il nostro piccolo angioletto che, se non ha avuto il calore delle nostre braccia, ha sempre avuto il calore del nostro pensiero.

Abbiamo sempre curato il piccolo monumento funerario deponendovi amorevolmente un fiore bianco.

Il Comune non ci ha mai chiesto nulla e non abbiamo mai pensato di spostare altrove il piccolino per non turbare il suo sereno riposo. Gli avevamo fatto visita, l’ultima volta, nel mese di agosto.

Domenica 26 ottobre, approssimandosi la ricorrenza dei cari defunti, ci siamo ritornati con in mano i nostri fiori bianchi. Il nostro piccolino ci avrebbe sentito più vicino ma non abbiamo trovato più nulla. L’area era stata spianata e tutto rimosso. Il dolore si è riacceso.

Abbiamo appreso, adesso, che trascorsi dieci anni il Comune di Catania si riprende il terreno e ripone i resti mortali nel comune ossario.

Chiediamo al Direttore dei servizi cimiteriali perché non si è curato di informarci, consultando i registri.

Se ciò non è previsto, perché non ha proceduto all’avviso per pubblici proclami?, avrebbe potuto apporre dinanzi all’area un cartello, recante l’apposito avviso, su un paletto, ed attendere almeno che trascorresse la ricorrenza dei defunti. Lo avremmo letto. Avremmo contattato gli uffici.

Avremmo trovato altra soluzione per la sepoltura. Un gesto della pietà cristiana, conforto per chi resta. Adesso possiamo solo dedicare questo pensiero al nostro piccolo perché ci senti sempre vicino”.