Catania, fermati 8 scafisti per il tragico sbarco di ieri con 49 morti

Catania, fermati 8 scafisti per il tragico sbarco di ieri con 49 morti

CATANIA – La polizia e la finanza di Catania, d’intesa con la procura, hanno fermato otto scafisti accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché per il delitto di omicidio volontario plurimo, a seguito dello sbarco di 416 immigrati avvenuto presso il porto di Catania lo scorso 17 agosto.

Sono tutti molto giovani i presunti scafisti: si tratta di Ayooub Harboob, 20 anni, Laamami Jomaa, 19 anni, Mohamed Assayd, 18 anni, Ali Farah Ahmad, 18 anni, Mustapha Saaid, 23 anni, Isham Beddat, 30 anni e Arahman Abd Al Monsiff di 18 anni.

Sono tutti libici e marocchini e vi è anche un minore siriano tra gli scafisti riconosciuti dai migranti provenienti dall’area sub-sahariana e mediorientale.

L’intervento di soccorso è stato operato dalla nave OPV Cigala Fulgosi della Marina Militare Italiana che era intervenuta lo scorso 15 agosto e che aveva trasferito successivamente i migranti e le salme a bordo del pattugliatore norvegese “Siem Pilot”, impegnato nel Mar Mediterraneo nell’ambito del dispositivo “Triton 2015”, con a bordo un militare della guardia di finanza, in qualità di “liason officer Frontex” e con funzioni di collegamento.

Dalle testimonianze rilasciate dai parenti delle 49 persone rimaste vittime a causa del lungo e disumano viaggio, è emerso che questi migranti sono morti per asfissia. Nonostante i ripetuti tentativi di uscire fuori dalla coperta dell’imbarcazione, le vittime sono state costrette a rimanere dentro lo scafo dove l’aria era diventata irrespirabile a causa del sovraffollamento e delle esalazioni dei fumi provenienti dal motore.

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Il questore Cardona ha poi tenuto a sottolineare l’emissione del provvedimento di espulsione immediata nei confronti di un grosso gruppo di marocchini, 196 persone. “Non si tratta di profughi – ha dichiarato il questore del capoluogo etneo – questo è un dato importante che segna un cambiamento all’interno del fenomeno dell’immigrazione”.

Al momento, ha spiegato il procuratore della Repubblica Michelangelo Patanè, gli otto scafisti arrestati si trovano al carcere di Piazza Lanza dove verranno interrogati.

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