Catania, sarà denunciato in Procura “scontro” fra Asp e medici

Catania, sarà denunciato in Procura “scontro” fra Asp e medici

CATANIA – Per il CODACONS è allarmante quello che sta accadendo ai medici di famiglia dallo scorso febbraio, epoca dello scoppio della vicenda “osteoporosi”. Minacce di addebiti salatissimi, circolari intimidatorie di contenimento della spesa, denunce alla Corte dei Conti fino ad arrivare, ed è notizia di questi ultimi giorni, alla richiesta di risarcimento mossa dall’Asp, ad un medico di Vizzini, di circa € 15.000 per prescrizione di farmaci per il controllo del dolore ad un paziente oncologico malato terminale.

Siamo, davvero, giunti al paradosso, al ridicolo, o meglio, stiamo assistendo al dramma di un servizio sanitario regionale ormai al tracollo, nel baratro, che sta lentamente affondando. I medici di famigliadice il presidente CODACONS Francesco Tanasisono confusi, disorientati, impauriti dalla concreta possibilità di dover pagare col proprio portafoglio le delicate e necessarie scelte fatte nel corretto esercizio della loro professione. Ed allora, naturale conseguenza del timore cui porta questa assurda situazione, scatta nei medici di famiglia l’immediata reazione: si ha una drastica riduzione della prescrizione di farmaci in tutta la provincia di Catania anche nei casi di necessaria prescrizione. In questi giorni arriva, addirittura, un ‘invito’ a ridurre le prescrizioni di farmaci contro il dolore ai malati terminali“.

Il Codaconsafferma il penalista Carmelo Sardellanon ci sta e annuncia che nei prossimi giorni presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Catania contro l’Asp per chiedere alla magistratura di indagare se siano stati commessi i reati di abuso d’ufficio ex art 323 c.p. e violenza o minaccia ad un incaricato di pubblico servizio ex art 336 c.p. Ma il Codacons lancia, altresì, un forte appello ai medici di famiglia, affinché questi non cadano nel ‘subdolo tranello’, di non fare i ragionieri di burocrati e di politicanti senza dignità e senza speranza. Invitando gli stessi a rispettare unicamente il codice deontologico facendo i conti solo con la propria coscienza e col proprio onore“.

Vi chiediamodice dal canto suo, rivolto ai medici di famiglia, il presidente regionale avv. Giovanni Petrone di continuare a svolgere la vostra professione come avete sempre fatto. Il Codacons sarà vicino in ogni modo ai soggetti, medici e/o pazienti, toccati dalla scandalosa vicenda, garantendo assistenza in sede legale e visibilità mediatica per gli abusi e le vessazioni che potrebbero colpire i medici. Il CODACONS ricorda come lo scontro tra Asp ed Ordine dei Medici ha, inoltre, portato quest’ultimi a presentare anche un esposto penale contro l’azienda. Questo scontro tra Medici e ASP porterà ad inevitabili ricadute sulla salute dei cittadini che si manifesteranno e concretizzeranno tra qualche tempo con conseguenze, non c’è da stupirsi, drammatiche“.

Il Codacons chiede, pertanto, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin l’invio di ispettori all’Asp di Catania e l’intervento, sulla delicata questione, del prefetto di Catania Maria Guia Federico, dei sindaci della provincia, e dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi.