Catania, ancora controlli: troppo rumore al “D’altro Canto”

Catania, ancora controlli: troppo rumore al “D’altro Canto”

CATANIA – Continuano e si fanno sempre più fitti i controlli della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura: il piano disposto dal questore Marcello Cardona, comprende anche quelle infrazioni che, seppure si realizzano nell’ambito dell’esercizio di attività perfettamente in regola, si traducono in un disturbo per i cittadini sfociando, talvolta, in violazioni della legge penale. 

È questo il caso del locale “D’altro Canto” che a seguito di un esposto a firma di alcuni residenti della zona è stato oggetto di controllo. Il volume della musica era troppo alto: tramite accertamenti fonometrici è stato verificato il superamento del valore limite del livello differenziale d’immissione di rumore nel periodo notturno, fissato in 3 db, con un valore differenziale di immissione misurato pari a 8,5 db, il tutto in un luogo residenziale. Insomma per i poveri abitanti della zona risultava impossibile riposare. E il riposo delle persone è un bene tutelato dalla legge: se ne prende carico l’art. 659 del Codice penale, che è proprio quello che è stato contestato al titolare del negozio che è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.