Catania, chiede risarcimento danni all’amante della moglie: marito tradito condannato in Cassazione

Catania, chiede risarcimento danni all’amante della moglie: marito tradito condannato in Cassazione

CATANIA – La Cassazione ha condannato un marito tradito a risarcire l’amante della moglie.

La donna aveva confessato la relazione extraconiugale al consorte, non lesinando particolari, compreso il nome dell'”altro”: un suo collega di lavoro col quale si sarebbe frequentata per lungo tempo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, l’uomo, avrebbe fatto ricorso al test del Dna per avere la certezza inequivocabile che il figlio avuto con la sposa fosse veramente suo.

Il marito tradito, ottenuta la separazione, ha deciso di chiedere all’amante un risarcimento danni per aver leso la propria dignità personale e la propria salute, e per lo scherno sociale che ne era derivato.

L‘istanza, però, è stata rigettata e l’uomo adesso è costretto al pagamento delle spese poiché, secondo la Cassazione, il marito tradito non aveva alcun diritto di rivolgersi all’amante per il risarcimento.

La Suprema Corte consiglierebbe ai coniugi fedifraghi di confessare il tradimento prima che il marito ne venga a conoscenza da terzi, perché solo in quel caso si potrebbe configurare un danno di natura patrimoniale.

Immagine di repertorio