CATANIA – La notte scorsa, all’interno dell’area portuale, i nuclei operativi della guardia costiera e della sezione operativa navale della guardia di finanza di Catania hanno effettuato un’attività mirata al contrasto dell’illecita pesca di novellame.
Nel corso dei controlli congiunti sono state intercettate quattro unità da diporto dedite alla pesca in area non consentita, armate ed equipaggiate come dei professionisti del settore, mentre erano intente nel recupero delle reti tra cui la cosiddetta sciabica, attrezzo utilizzato prevalentemente per la cattura di esemplari ancora allo stadio giovanile, mai riprodottisi e quindi soggetti a maggior tutela al fine di evitare il depauperamento delle risorse ittiche.
Dai successivi controlli effettuati sia in mare, dalle unità navali della guardia costiera e della guardia di finanza, che in banchina, dal personale militare presente, sono state rilevate numerosissime infrazioni alla normativa vigente in materia di pesca e non solo, provvedendo pertanto ad elevare le previste sanzioni per illeciti amministrativi nonché a sequestrare le reti non consentite per un totale di circa 4 kilometri.
Al proprietario di una delle di unità intente alla pesca sono state altresì contestati sia la mancanza della prevista copertura assicurativa nonché l’illecito utilizzo di gasolio agevolato, procedendo quindi al sequestro della stessa.
L’operazione congiunta condotta rientra in una più ampia e costante attività di controllo effettuato dagli organi dello stato in materia di pesca e contrasto alle attività illecite in mare a stringente tutela dei virtuosi professionisti che correttamente operano in tale settore.