Catania, quattro arresti per traffico di stupefacenti

Catania, quattro arresti per traffico di stupefacenti

BIANCAVILLA – Un vero e proprio blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania che, alla prime luci dell’alba, setacciando palmo a palmo il territorio di Biancavilla,  sono riusciti ad assestare un duro colpo alla locale criminalità. I militari sono riusciti ad arrestare 4 soggetti accusati di detenzione illecita di stupefacenti.

I primi arresti tre arresti sono scattati per la 43enne Maurizia Leanza e per i figli Placido Pelleriti, 21 anni, e Riccardo Pelleriti, 19 anni, tutti residenti a Biancavilla.

LEANZA MAURIZIA CL.71PELLERITI PLACIDO CL.93PELLERITI RICCARDO CL.1995

Un intervento non facile quello dei carabinieri che per riuscire a perquisire l’abitazione dei tre accusati, hanno prima dovuto sfondare la porta d’ingresso.

Nell’abitazione di via dell’Uva, grazie al fiuto dei cani antidroga, sono state rinvenute e sequestrate circa 150 dosi di hashish, di cui una parte occultata in un borsone da viaggio e l’altra nascosta in un vaso di porcellana riposto nella credenza della cucina. I militari, inoltre, hanno sequestrato due cani, un pitbull ed un meticcio, tenuti alla catena tra il balcone di casa ed il garage in evidente stato di maltrattamento; i due cani sono stati poi affidati ad un ente della protezione animali.

Il quarto arresto riguarda un insospettabile 22enne, originario anch’egli di Biancavilla, capace di occultare in un fondo agricolo nel quale abitano i nonni, ben 100 grammi di cocaina.

A scovare la droga, anche questa volta, è stata l’unità cinofila che ha condotto i militari ad un muro di recinzione, al cui interno era nascosto un barattolo di vetro con dentro lo stupefacente. La cocaina, ancora da confezionare, si sarebbe trasformata in almeno 400 dosi che rivendute al dettaglio avrebbero fruttato almeno 10.000 euro.

Durante l’ispezione del territorio etneo, i carabinieri hanno anche rinvenuto in un terreno abbandonato 150 proiettili cal.7,65 e 30 cartucce cal.12 per i quali sono in corso degli approfondimenti investigativi.

Giornata proficua, quindi, quella dei militari etnei che hanno poi condotto, in attesa del giudizio per direttissima, i quattro arrestati in camera di sicurezza.