Catania ancora invasa dai rifiuti, la foto di Selvaggia Lucarelli e l’allarme: “Serve aiuto, è urgente”

Catania ancora invasa dai rifiuti, la foto di Selvaggia Lucarelli e l’allarme: “Serve aiuto, è urgente”

CATANIA – Immondizia, immondizia e ancora immondizia. L’emergenza rifiuti nel capoluogo etneo non sembra ancora essersi esaurita del tutto e a testimoniarlo è lo scatto incontrovertibile pubblicato nella serata di ieri dalla giornalista Selvaggia Lucarelli sul proprio profilo Facebook.

Eloquente anche il commento della cronista: “Catania. Perché i turisti se ne vanno, ma i problemi restano. La Sicilia ha bisogno d’aiuto, ed è urgente“. Dopo Noto, dunque, a fine sotto i riflettori è la città dell’elefante, che continua ad annaspare tra l’immondizia non ancora raccolta in diverse zone della città.

La pulizia della città sarebbe dovuta essere completata entro 5-6 giorni, così come dichiarato ai nostri microfoni dall’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella. Tuttavia, vi sono diverse aree periferiche della città che attendono di essere definitivamente spazzate. E non mancano i commenti dei cittadini etnei ormai stanchi di vedere ancora rifiuti agli angoli delle strade.

Pensavo a qualche angolo dell’India. Altro che differenziata plastica, vetro, carta e secco (quest’ultima a pagamento). Più che aiuto, serve un cambiamento nel modo di ragionare. Impresa ardua“, risponde Stefano.

Importante la testimonianza di Meluccio: “Le zone centrali della città sono state ripulite da giorni, quelle periferiche no. La foto in questione è proprio dietro casa mia. Da settimane siamo sommersi dalla spazzatura e i cassonetti di fronte casa mia sono stati ripuliti solo oggi, anche se è rimasta una gran puzza. Siamo stanchi. La mascherina in strada la mettiamo per non sentire la puzza, mica per il Covid“.

Una situazione che definire vergognosa è riduttivo. La Sicilia tutta, ha bisogno di aiuto. Adesso“, aggiunge Cristina.

Il grido d’allarme lanciato da Selvaggia Lucarell, come detto in precedenza, è simile a quello riservato poche settimane fa per la “capitale” del barocco siciliano.

Anche allora, infatti, a spiccare erano le montagne di “munnizza”. Da una settimana a questa parte, tuttavia, è in corso alle pendici dell’Etna il trasferimento dei rifiuti in altre zone dell’isola, come nella discarica di Bellolampo a Palermo, su disposizione della Regione Siciliana.

Ma la “traslazione” degli scarti etnei non sta certamente facendo impazzire di gioia la parte occidentale della Sicilia. La struttura palermitana, infatti, sarebbe già al massimo della capienza e il sovraccarico della discarica rischia soltanto di spostare il problema da una parte all’altra dell’isola.

Fonte foto: Facebook – Selvaggia Lucarelli