CATANIA – Ieri sera, personale dell’U.P.G.S.P. squadra volanti ha arrestato, per i reati di rapina aggravata, evasione dagli arresti domiciliari e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, Paolo Gangi, 41 anni, pluripregiudicato già arrestato giorno uno giugno per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Nello specifico, alle 20,35 circa di ieri, la sala operativa ha inviato personale a bordo di due volanti in viale Castagnola, dove una donna aveva segnalato di essere stato vittima di rapina, consumata all’interno dell’androne dello stabile al civico 5, a opera di un malvivente del quale ha fornito una dettagliata descrizione.
Le volanti immediatamente intervenute hanno notato un uomo appiedato che corrispondeva esattamente alla descrizione fornita. Alla vista delle volanti, l’uomo ha accelerato il passo e ha raggiunto la propria abitazione, al civico 3 dello stesso viale, dove si è recato l’equipaggio di una delle due volanti; l’altro, invece, ha preso contatti con la vittima della rapina- un’ottantenne – che ha riferito di essere stata aggredita alle spalle, scaraventata a terra e rapinata del portafogli contenente la somma di 350 euro.
Gli operatori che erano arrivati nell’abitazione di Gangi, che appariva visibilmente nervoso e affannato, lo hanno trovato con addosso abiti diversi da quelli descritti dal rapinato; questi ultimi sono stati però ritrovati nel balcone della cucina dell’abitazione, mentre non è stata trovata la refurtiva.
Il malvivente è stato quindi arrestato e condotto negli uffici della questura per gli adempimenti di rito e successivamente al gabinetto regionale della Polizia Scientifica per i rilievi foto dattiloscopici.
Nel momento in cui gli sono state tolte le manette per procedere ai rilievi, ha aggredito i due operatori che lo avevano accompagnato con calci e pugni, procurando a uno la rottura del setto nasale con prognosi di 35 giorni e all’altro contusioni all’emitorace e al ginocchio sinistro con prognosi di 7 giorni.
L’uomo, quindi, è stato definitivamente bloccato e rinchiuso nel carcere di piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.
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