Caso Amt, Lo Schiavo: “Prima assumono e poi ricorrono al contratto di solidarietà”

Caso Amt, Lo Schiavo: “Prima assumono e poi ricorrono al contratto di solidarietà”

CATANIA – La polemica attorno al caso Amt non accenna a placarsi, anzi a metterci il carico da novanta è la Fast Confsal, Federazione autonoma sindacati trasporti, in lotta contro la l’Azienda Metropolitana Trasporti di Catania a causa degli stipendi arretrati e il rischio di licenziamento di molti dipendenti.

Ad alzare la voce è nuovamente Giovanni Lo schiavo, segretario responsabile Fast Confsal che ha inviato una lettera a Carlo Lungaro e Antonio Barbarino, rispettivamente presidente e direttore AMT.

Questa volta il pomo della discordia è rappresentato dalle recenti dichiarazioni di Lungaro che ha parlato di “azienda in esubero” e di “un necessario ricorso al contratto di solidarietà per i dipendenti ‘in più’.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando tocca ricorrere alle spiegazioni contenute nella lettera firmata da Lo Schiavo e fare un passo indietro nel novembre 2014. “Malgrado già nel 2012 fosse avvenuta una riduzione dei fondi, l’AMT  nel novembre 2014 decise di assumersi la responsabilità di assumere 60 autisti che avrebbero poi partecipato al rilancio complessivo della Partecipata – scrive Lo Schiavo -. Si disse che gli obiettivi erano: ridurre gli straordinari lavorativi dei colleghi in modo da potenziare il trasporto urbano a Catania e renderlo efficiente ma a distanza di 18 mesi si parla di un esubero di 150 unità… com’è possibile?”.

Inutile ribadire che la grave crisi di liquidità dell’azienda ha portato enormi disagi ai suoi dipendenti insieme con le loro famiglie e la situazione adesso sembra essere diventata incandescente proprio per la necessità di risposte concrete.

“Quali fatti nuovi sarebbero intervenuti dal momento delle prime assunzioni degli autisti ad oggi – chiede in conclusione della lettera Lo schiavo – tali da far credere a Lei e al direttore generale che si può parlare di esuberi e quindi di fare ricorso agli ammortizzatori sociali?”.

In attesadi risposte la Fast Confsal dichiara dichiara di volersi spendere in prima linea in modo da garantire alla città trasporti pubblici più efficienti ed un futuro migliore ai dipendenti dell’AMT.