Calci e pugni alla moglie incinta, interviene la figlia: “Lascia stare la mamma”

Calci e pugni alla moglie incinta, interviene la figlia: “Lascia stare la mamma”

CATANIA – Il Commissariato Borgo Ognina, a seguito di indagini affidate dalla Procura della Repubblica di Catania, ha richiesto e successivamente ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la misura cautelare personale in carcere nei confronti di un cittadino mauriziano di 50 anni, responsabile di maltrattamenti in famiglia.

Infatti, l’uomo ha inflitto continue violenze fisiche nei confronti della moglie, colpendola con spinte tali da atterrarla, strattoni, schiaffi, pugni, calci, nonché stringendole le mani al collo, gettandole contro oggetti di vario tipo, tutto avvenuto davanti agli occhi della figlia minore e mentre la donna era incinta di un altro bambino.

Tra i vari episodi di violenza avvenuti durante la gravidanza della povera donna se ne possono menzionare alcuni di notevole crudeltà; un giorno il delinquente l’ha afferrata per un braccio trascinandola per casa per punirla solo perché lei aveva dimenticato di comprare per lui una bottiglia di whisky.

Altro momento terribile è avvenuto dopo che l’uomo aveva aggredito fisicamente la moglie, afferrandola per il collo. In quella occasione la figlia minore è intervenuta in difesa della mamma nonostante la forte ansia e paura derivanti dalle minacce di morte che l’uomo ha proferito nei confronti.

Tra l’altro, queste minacce di morte sono state indirizzate alle vittime anche in presenza dei poliziotti che sono intervenuti dopo una delle tante aggressioni subite dalle due povere donne.

Immagine di repertorio