BREVIS, il mensile di GAEditori, festeggia il suo primo anno – VIDEO INTERVISTA e FOTO

BREVIS, il mensile di GAEditori, festeggia il suo primo anno – VIDEO INTERVISTA e FOTO

CATANIA – E’ stato un pomeriggio carico di emozioni quello trascorso ieri in occasione del primo compleanno di “Brevis”, il mensile di GAEditori diretto da Concetto Sciuto. Ospiti della Biblioteca “V. Bellini”, davanti a una platea gremita da quasi un centinaio di persone, i componenti della redazione del magazine, coordinati dal direttore responsabile, in presenza di Antonello La Piana a rappresentare la casa editrice, hanno sapientemente tessuto, con i loro interventi, la trama di un anno di vita del progetto “Brevis”, a cui hanno fornito e continuano a fornire linfa vitale, lavorando in armonia e generosità culturale. Nuovi nomi, nuove collaborazioni e tanto altro condito dall’arte musicale del cantautore Gregorio Lui, con le sue canzoni dal vivo. “Dolce” il momento finale: taglio della torta e brindisi hanno festeggiato 12 mesi di soddisfazioni, in un clima di festa e allegria contagiosa.

Cos’è BREVIS: lo chiediamo al suo direttore responsabile, Concetto Sciuto

Si tratta di un mensile di cultura e società edito dalla GAEditori, magazine che ama spaziare su numerose tematiche sociali e culturali affrontando diversi argomenti: dalla violenza sulle donne, alle barriere architettoniche che impediscono ai disabili un corretto uso dei servizi, dalla immigrazione alle problematiche scolastiche fino a quelle più ‘intime’ come l’anoressia o l’eutanasia” ci racconta il direttore. Ma non è tutto, non mancano infatti “biografie di siciliani illustri o articoli che vanno controcorrente al sentire comune. Non ultimi anche racconti e poesie che arricchiscono ancor più un mensile già di per sé versatile”.                                                                               

Come nasce il progetto BREVIS e cosa prospetta il futuro: ce ne parla Antonello La Piana, editore insieme a Gaetano Amoruso

Gaetano Amoruso ha trasformato il suo sogno in realtà”, dice La Piana. “Certo non avrebbe potuto da solo, ma già sapeva di poter contare sulla solida spalla dell’amico Antonello, sempre presente in ogni avventura GAEditori e sull’eccellente professionalità di Concetto Sciuto”. “Questi i tre moschettieri che hanno dato vita a qualcosa di significativo nel mondo dei media. A seguire c’è stata tutta una redazione fatta di raffinate penne dal grande cuore d’oro”. “È incredibile vedere come la passione e la determinazione di poche persone possano portare alla creazione di qualcosa di così importante – esclama commosso l’editore -; la nascita di Brevis è stata un’impresa avventurosa e stimolante che ha permesso di raggiungere traguardi inaspettati”.

La scelta del formato, dalle dimensioni di un cellulare, per BREVIS sembra essere stata azzeccata poiché molto adattabile alla vita moderna, permettendo ai lettori di avere il giornale a portata di mano in modo comodo e pratico e favorendo una lettura più veloce e in spazi ridotti. Un formato pratico “che potrebbe anche aver favorito l’interazione con i lettori, incoraggiandoli a partecipare più attivamente e a condividere le proprie opinioni o suggerimenti per migliorare il giornale”.

Per il futuro si progetta “un’espansione sulla copertura del territorio e di offrire un’esperienza più personalizzata ai lettori, consentendo loro di scegliere le notizie in base ai loro interessi specifici attraverso algoritmi o funzionalità di interazione”. “Desideriamo concentrarci su reportage approfonditi – continua La Piana – , analisi dettagliate e reportage investigativi per differenziarci dai media concorrenti, coinvolgendo anche attivamente la comunità, attraverso rubriche dedicate e sezioni per lettere dei lettori”. “Sappiamo che laddove c’è passione e amore le sfide diventano piacevoli e la fatica può paragonarsi ad un piacere; l’evoluzione della tecnologia, le preferenze dei lettori e le sfide del settore dei media saranno importanti per capire la proiezione futuristica del giornale”.

Le foto dell’evento