Aggressione ispettore Licari: chiesta condanna a 4 anni per Orazio Di Grazia

Aggressione ispettore Licari: chiesta condanna a 4 anni per Orazio Di Grazia

CATANIA – A distanza di 8 mesi dalla sua aggressione, il vigile urbano Luigi Licari ha finalmente parlato su quanto gli è accaduto quel 2 settembre 2017, quando un branco di ragazzi in scooter lo aveva attaccato a colpi di casco, mandandolo in coma. Ha rischiato di morire, l’agente, solo per aver fatto il suo dovere: bloccare il passaggio del gruppo di scooter in via Del Rotolo a Catania, nella zona del lungomare, in quell’occasione riservata ai pedoni.

Ad alcuni giorni di distanza, un ventenne era stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio. Il responsabile, identificato poi in Orazio Di Grazia – oggi 22 enne – aveva poi ammesso la sua colpevolezza, affermando di avere colpito l’ispettore con uno schiaffo alla fine di una lite, perché l’agente gli aveva vietato di passare con il motorino in una strada momentaneamente chiusa al traffico.

Dopo un primo confronto con lui, il ventenne era tornato indietro e, secondo la sua ricostruzione, la discussione sarebbe degenerata in lite. Il giovane, in quella occasione, aveva dichiarato di essere pentito e di non essersi accorto che l’ispettore era finito a terra per la presenza di numerose persone attorno a lui.

Oggi, per il 22enne, durante la prima udienza del processo con rito abbreviato, è stata avanzata dal pubblico ministero di Catania, Santo Distefano, la richiesta di condanna a 4 anni e due mesi di reclusione. Licari, che nel frattempo è uscito dal coma e ha assistito al dibattimento, si è parzialmente ripreso anche se questa esperienza lo ha segnato profondamente.