CATANIA – L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus impazza su tutto il territorio nazionale, piegando il Sistema sanitario nazionale.
I politici e i presidenti delle Regioni si destreggiano tra un incontro e l’altro nel tentativo di trovare soluzioni che possano dare respiro agli ospedali, ormai ufficialmente al collasso, ed essere di aiuto ai cittadini invitando la popolazione ad atteggiamenti responsabili e a evitare assembramenti.
Quando un nuovo lockdown nazionale incombe sulla vita degli italiani, a Catania succede che alla fermata degli autobus di piazza Borsellino, la gente si accalca e tutte le direttive emanate vengono disattese: distanze di sicurezza non rispettate e numero di passeggeri superiore agli standard di sicurezza.
L’unica norma di sicurezza assunta dai passeggeri è l’utilizzo della mascherina come dispositivo di protezione individuale, ma pare non essere sufficiente per poter viaggiare in piena tranquillità.
Questa la denuncia di un catanese che questa mattina ha assistito alle scene riportate nelle foto. A quanto pare anche i controlli risultano essere pochi e di scarsa efficacia: “Soli due agenti della polizia municipale per fronteggiare una folla di persone adirata non è sufficiente perché rischia di essere troppo pericoloso“, dichiara il nostro lettore.
La sensazione dei cittadini davanti a scene del genere è di essere abbandonati allo sbaraglio e che le azioni intraprese fino a questo momento potrebbero non essere realmente efficaci per la salvaguardia della salute collettiva.