Strangolò le figlie fino a ucciderle, disposta una nuova perizia psichiatrica su Giusi Savatta

Strangolò le figlie fino a ucciderle, disposta una nuova perizia psichiatrica su Giusi Savatta

GELA – La Corte d’Assise d’appello di Caltanissetta ha disposto una nuova perizia psichiatrica su Giusi Savatta, la donna che, a dicembre del 2016, a Gela, strangolò le sue figlie, Maria Sofia di 9 anni, e Gaia di 7, fino a ucciderle. Una richiesta avanzata dai legali del padre e dei familiari delle piccole, gli avvocati Flavio Sinatra e Giovanni Giudice.

Proprio i legali, dopo il verdetto dello scorso marzo, quando l’imputata era stata assolta perché giudicata incapace di intendere e di volere, hanno impugnato la decisione rivolgendosi ai magistrati nisseni di secondo grado. Oggi è arrivata la scelta della corte che ha disposto nuovi accertamenti. La procura generale si è associata alla richiesta dei legali.

Le bambine, con cui la donna aveva un rapporto ossessivo e soffocante, vennero trovate dal padre Vincenzo Trainito tornato prima dal lavoro. Erano a terra, morte, in corridoio. La moglie era nella vasca da bagno piena di candeggina con un coltello in mano con cui – ha poi raccontato – voleva uccidersi.

La donna, oggi 43enne, aveva mostrato segni di instabilità ed era ossessionata dal fatto che il marito volesse lasciarla, ma nessuno si era reso conto della gravità delle sue condizioni.