Detenuti rubano le chiavi e si barricano, rivolta nel carcere Malaspina di Caltanissetta

Detenuti rubano le chiavi e si barricano, rivolta nel carcere Malaspina di Caltanissetta

CALTANISSETTADetenuti in rivolta nel carcere Malaspina di Caltanissetta. È successo ieri quando i carcerati del 1° piano del 1° Reparto Comuni si sono impossessati delle chiavi del piano dopo il momento di passeggio, sottraendole all’unità di Polizia penitenziaria, e hanno iniziato a distruggere l’arredo e i beni dell’amministrazione.

I detenuti, tutti di nazionalità italiana, in prevalenza catanesi e senza problemi psichici, hanno sfruttato la forza e il ridotto numero del personale per barricarsi, appropriandosi delle chiavi e del telefono del reparto. È scattato immediatamente l’allarme, e il personale disponibile, insieme alle forze di polizia, ha circondato la struttura penitenziaria.

In quell’occasione i detenuti della sezione Alta Sicurezza hanno protestato contro la mancanza di acqua calda e la presenza di acqua sporca dai rubinetti. Il personale di Polizia penitenziaria, sebbene in numero ridotto, ha mantenuto la calma e limitato i danni, riuscendo a riportare l’ordine nel reparto entro poche ore. Il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria ha ordinato il trasferimento di due detenuti, ritenuti promotori della protesta.

Le preoccupazioni dei sindacati

Rosario Mario Di Prima, segretario nazionale del SiNAPPe, ha evidenziato le carenze nelle disposizioni di sicurezza e nella gestione del personale e dell’istituto. Ha sottolineato che eventi critici avvengono quotidianamente, coinvolgendo non solo i detenuti con problemi psichici ma l’intera popolazione carceraria.

Nell’arco di una settimana si sono verificati tre eventi significativi. Nel corso dell’anno, numerose rivolte e incendi. Recentemente tre agenti sono stati intossicati dal fumo di un incendio, e un sovrintendente è stato aggredito.

Il SiNAPPe ha esortato l’amministrazione penitenziaria, il capo DAP, il direttore generale del personale e il provveditore regionale dell’A.P. a risolvere urgentemente la situazione, descritta come insostenibile.

Gli eventi recenti, culminati nella rivolta dei detenuti, hanno ottenuto un risalto mediatico nazionale. Il SiNAPPe ha espresso solidarietà ai colleghi e minaccia di protestare pubblicamente se non verranno prese misure adeguate per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza.