Traffico di cocaina dal Belgio alla Sicilia: indagate due persone

Traffico di cocaina dal Belgio alla Sicilia: indagate due persone

PALERMO – “Up and down”, vale a dire “su e giù”, è il nome dato al traffico di cocaina esistente tra il Belgio e la Sicilia e che faceva tappa a Favara (in provincia di Agrigento) e a Palermo.

La droga arrivava nell’Isola facendo un giro lunghissimo e i componenti della presunta organizzazione si spostavano per acquistarla o per contrattarne prezzo e quantitativo. “I carabinieri di Agrigento, come ha riferito ieri in aula un appuntato dei carabinieri in servizio a Brescello, in Emilia Romagna, avrebbero chiesto di intercettare alcuni indagati e i militari avrebbero predisposto un servizio di osservazione nei confronti di due persone. L’appuntato non ha fatto i nomi degli indagati, ma dagli atti si evince che si tratterebbe di due favaresi.

Uno dei due sarebbe stato visto mentre si intratteneva a discutere con un cittadino pachistano. In quella circostanza non ci sarebbe stata alcuna consegna di droga. I carabinieri hanno stilato una relazione di servizio e l’hanno trasmessa ai colleghi che stavano indagando.

Per gli inquirenti si tratterebbe di uno dei tanti viaggi che l’organizzazione faceva per programmare il trasporto dei carichi di cocaina. Il pubblico ministero aveva chiesto di rinunciare all’ascolto di un altro carabiniere che ha preso parte al pedinamento in Emilia Romagna, ma l’avvocato della difesa non ha dato il consenso: di conseguenza sarà ascoltato nella prossima udienza.

Secondo l’accusa, la cocaina, una volta al mese, veniva nascosta in Belgio all’interno di pacchi che venivano spediti, ovviamente con destinatario e mittente fasulli, tramite le diverse società di trasporti e traslochi che regolarmente compiono viaggi da e per il Belgio a favore soprattutto di molti emigrati favaresi. Giunti a destinazione, i pacchi venivano ritirati direttamente al deposito degli spedizionieri che fungevano, del tutto ignari, da corrieri.

Immagine di repertorio