PALERMO – Sono stati ben 48 gli ordigni esplosivi e 1.050 le munizioni per armi da reparto disinnescati nei mari che circondano la Sicilia dai palombari del gruppo operativo subacquei della Marina Militare nei giorni scorsi.
Le operazioni subacquee si sono svolte dal 15 al 28 luglio e hanno portato alla luce numerosi residuati bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Tutti gli ordigni sono stati rimossi dai fondali marini e trasportati in aree al sicuro.
Gli interventi, disposti dalle prefetture di Agrigento, Siracusa e Trapani ed eseguiti a Portopalo di Capo Passero, Pantelleria, Lampedusa e Marsala, sono avvenuti a seguito di alcune segnalazioni da parte di privati che avevano notato in mare la presenza degli ordigni esplosivi.
In particolare nella località di Augusta, nel Siracusano, il 15 e il 22 luglio sono stati trovati un proiettile di grosso calibro e 50 munizioni da 12,7 millimetri.
Fonte foto: Ansa.it
