Naufragio a Lampedusa, la maggior parte dei dispersi sono bambini. Le dichiarazioni dei superstiti

LAMPEDUSA – Il tragico naufragio di un barcone di migranti a 5 miglia da Lampedusa (Agrigento) si aggrava di un ulteriore e agghiacciante dettaglio. Oltre alle 7 vittime accertate (dato che potrebbe ancora aggiornarsi) alcuni superstiti avrebbero confermato che la maggior parte dei dispersi sarebbero dei bambini.

La tragedia è avvenuta all’alba nelle acque fra Lampedusa e Lampione. La barca si è rovesciata poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso. Le ricerche sono in corso da parte della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Delle sette vittime, 4 erano donne, di cui una in stato di gravidanza avanzato.

Pare che la causa del ribaltamento del barcone sia da imputare al fatto che alcuni profughi si sarebbero ammassati su un solo lato alla vista delle motovedette della Guardia Costiera. In una sola notte sarebbero sbarcate 256 persone, facendo riempire nuovamente l’hotspot.

Proprio all’interno di tale hotspot si stanno ascoltando i superstiti per capire, a grandi linee, quanti e quali sono i dispersi. L’attività investigativa è stata affidata dal procuratore capo Luigi Patronaggio alla Squadra mobile e ai militari delle Fiamme Gialle.

Più migranti, nonostante la grande confusione e lo stato di choc, segnalerebbero la mancanza – fra i superstiti – di alcuni bambini.

Immagine di repertorio