AGRIGENTO – A distanza di quattro anni dall’inizio del processo, il ginecologo Biagio Adile è stato condannato a 5 anni e 2 mesi di carcere per violenza sessuale.
Biagio Adile avrebbe abusato di una paziente durante due visite. In un caso le avrebbe palpeggiato il seno, nell’altro l’avrebbe costretta a un rapporto orale che la donna aveva documentato attraverso una registrazione sul cellulare. Nonostante i suoi insistenti “no”, il ginecologo non si sarebbe fermato.
Alla paziente, difesa dall’avvocato Michele Calantropo, è stata riconosciuta una provvisionale di 10mila euro.
Il ginecologo è stato arrestato a novembre 2017 e ha sempre negato tutto, respingendo ogni accusa. L’uomo sosterrebbe di essere stato incastrato: si sarebbe definito vittima di una trappola e, in particolare, di un ricatto da parte della donna che lo accusa. Secondo il medico, sarebbe stata addirittura la donna a istigarlo dicendogli, mentre gli mostrava video porno, che avrebbe voluto avere rapporti con lui.
La presunta vittima è una donna di origine tunisina, affetta da una grave patologia, per la quale avrebbe iniziato a farsi visitare da Adile.
“Senza di me che avresti fatto?” avrebbe detto il ginecologo. In base alla testimonianza della paziente “si è abbassato i pantaloni e con forza mi ha preso la nuca… Mi diceva: ‘Un poco e basta’“. Gli avvocati del ginecologo avrebbero respinto le accuse affermando che il rapporto sarebbe stato consenziente.
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