PALERMO – Sarebbe accusato di violenza sessuale. È per questo che è stato denunciato Biagio Adile, ginecologo dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Ieri, la paziente tunisina di 28 anni ha confermato davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo e davanti al pubblico ministero le accuse al medico palermitano.
La donna, per incastrare il ginecologo, aveva registrato un video che ha consegnato agli inquirenti. Inoltre, ha raccontato tutta la sua vicenda.
Era arrivata in Italia da clandestina e sperava di poter trovare le cure per la malattia di cui soffriva da anni. Il medico l’ha curata, ma allo stesso tempo avrebbe approfittato della donna.
La giovane sostiene che il primo episodio di violenza risalirebbe a dicembre del 2016, che però non ha denunciato. Successivamente, si è sottoposta a un’ecografia ma, sospettando che si potesse ripetere la vicenda, ha filmato tutto con il cellulare.
Ha così realizzato due video: uno di circa 6 minuti e l’altro circa 5 minuti. Tra i due file c’è una pausa di 7 minuti. La tunisina avrebbe staccato la registrazione, creando dunque questo vuoto, perché il medico stava parlando al telefono.
