Commissione Salute dell’Ars a Lampedusa per affrontare problematiche sanitarie e sociali

Commissione Salute dell’Ars a Lampedusa per affrontare problematiche sanitarie e sociali

LAMPEDUSA –La decisione di tenere oggi all’isola di Lampedusa una seduta della Commissione Salute, Servizi sociali e sanitari dell’Ars, che mi onoro di presiedere, è apparsa quanto mai doverosa a tutti i suoi componenti“. Lo afferma Pippo Laccoto, presidente della VI Commissione legislativa del Parlamento regionale.

Emergenza migranti al centro

Poi aggiunge: “Lo scopo è quello di discutere e affrontare le problematiche sanitarie e sociali che si riscontrano nella particolare situazione in cui versa l’Isola, anche in considerazione della frequenza sempre più intensa degli sbarchi delle persone migranti”.

Mi preme sottolineare l’importanza della presenza fisica della Commissione nella realtà lampedusana. L’emergenza continua che affronta l’Isola, che è frontiera d’Europa, merita un segnale tangibile di impegno e solidarietà da parte dei suoi rappresentati“, prosegue.

“Lampedusa non è sola”

Inoltre: “Ascolteremo, dunque, nel corso della seduta la testimonianza delle autorità locali impegnate in prima persona nello sforzo quotidiano di fornire la migliore risposta sanitaria possibile, e lo faremo insieme al Prefetto di Agrigento e al Commissario straordinario dell’ASP di Palermo“.

Al termine della seduta la Commissione visiterà il poliambulatorio diretto dal dott. Francesco D’Arca per poi recarsi all’interno dell’hot-spot dove, come è noto, trovano prima accoglienza le persone migranti“, ribadisce.

Essere presenti, come ho detto, è un segno di solidarietà e la solidarietà sottintende azioni positive. L’auspicio è quello di trovare, con l’impegno comune, soluzioni concrete. Lampedusa non è sola“, conclude Laccoto.

Approdati 1.326 migranti tra sabato e domenica

Nella notte tra sabato e domenica, sono arrivati a Lampedusa 338 migranti, distribuiti su cinque diverse imbarcazioni facendo di fatto proseguire la scia che ha caratterizzato i giorni precedenti. Infatti, gli sbarchi avvenuti ieri sono stati 23, con un totale di 1.326 persone.

La Guardia di Finanza ha intercettato un gommone lungo 4 metri con 8 tunisini a bordo, tra cui un minore. Sono partiti da Teboulba in Tunisia, pagando complessivamente 15mila dinari tunisini.

Successivamente, la motovedetta V7003 delle Fiamme Gialle ha fermato e portato al molo di Lampedusa un barcone di legno lungo 15 metri con 97 persone a bordo, provenienti dal BangladeshEtiopiaMaroccoSiriaSudan ed Egitto. Il gruppo ha riferito di essere partito da Zuara, in Libia, e di aver pagato 4mila euro a testa per la traversata.

Da Tripoli, sempre dalla Libia, è salpato un natante lungo 12 metri con 130 persone a bordo, tra cui 3 donne e 5 minori, provenienti dal BangladeshSiria ed Egitto. Sono stati soccorsi nell’area Sar dalla Cp319 della Guardia Costiera. Durante il ritorno verso Lampedusa, la Cp319 ha anche intercettato un piccolo barchino in vetroresina con 55 persone al suo interno, provenienti dal Bangladesh, Marocco, Egitto, Somalia e Pakistan. Questo gruppo ha riferito di essere partito alle 18 di venerdì da Tagiura, in Libia.

Punta Sottile, i militari della tenenza della Guardia di Finanza hanno intercettato poco prima della mezzanotte 48 persone, tra cui cittadini del Bangladesh, Etiopia, Marocco, Siria, Egitto e Palestina, appena sbarcate. Nel gruppo erano presenti anche 2 minori e 3 donne, di cui una è stata portata al poliambulatorio per problemi di salute. Non è stato ritrovato il natante utilizzato per il viaggio, che aveva preso il via da un porto imprecisato in Libia.

Foto di repertorio