Caso Open Arms, Spagna offre un porto sicuro ma Ong rifiuta: “Viaggio troppo lungo per le persone in difficoltà”

Caso Open Arms, Spagna offre un porto sicuro ma Ong rifiuta: “Viaggio troppo lungo per le persone in difficoltà”

LAMPEDUSA – Proseguono gli sbarchi fantasma a Lampedusa (AG): dopo l’arrivo di un’imbarcazione con 16 migranti nella notte, questa mattina una motovedetta della Guardia di Finanza avrebbe soccorso altre 37 persone.

Inoltre, sembra che dei cittadini stranieri siano giunti a Sciacca (AG) a bordo di una barca la scorsa notte. Undici di loro sarebbero stati bloccati dai carabinieri, ma non è escluso che altri possano essere dispersi nel territorio dell’Agrigentino.

Mentre le forze dell’ordine proseguono le indagini sugli ultimi episodi registrati, non si arresta il “braccio di ferro” tra le autorità italiane e quelle spagnole sul caso Open Arms.

Sembra, infatti, che la Spagna abbia accettato di offrire un porto sicuro all’imbarcazione dell’Ong catalana, con ben 107 migranti e 19 volontari a bordo, a Maiorca, ma il personale avrebbe rifiutato. In una nota, Open Arms avrebbe confermato le motivazioni della risposta negativa: il viaggio sarebbe eccessivamente lungo e pericoloso, viste le condizioni di difficoltà di diverse persone all’interno della nave.

“Devono assumersi la responsabilità, avrebbe dichiarato un portavoce dell’organizzazione umanitaria riferendosi alle autorità dei due Paesi del Mediterraneo.

Si attende una replica dall’Italia, dove proseguono gli accertamenti relativi all’inchiesta per sequestro di persona aperta dalla Procura agrigentina. Negli scorsi giorni è stato autorizzato lo sbarco di 27 minorenni, che verranno collocati in diverse strutture d’accoglienza.

Fonte immagine: Facebook