Svuotato l’hotpost di Lampedusa, rimasti 184 migranti

Svuotato l’hotpost di Lampedusa, rimasti 184 migranti

LAMPEDUSA – Sono 184 i migranti rimasti all’interno dell’hotspot di Lampedusa dopo l’avvio dei trasferimenti iniziati nei giorni scorsi. Il problema del sovraffollamento della struttura d’accoglienza è stato a lungo discusso dalle Autorità, l’arrivo dei migranti è stato costante negli anni e l’hotspot è arrivato ad ospitare anche 3.300 persone in confronto ai 380 posti disponibili.

Il piano di evacuazione dell’hotspot

Il piano di evacuazione del centro di accoglienza di contrada Imbriacola è stato voluto dal commissario all’emergenza Valerio Valenti, iniziato giorni fa, si sta svolgendo ancora secondo i tempi necessari per le procedure di identificazione e prima assistenza sanitaria ai singoli individui. I trasferimenti sono stati disposti dalla Prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale e sono avvenuti per mezzo di traghetti, aerei e navi militari. I migranti sono stati divisi tra Porto Empedocle, Sigonella, Pisa, Crotone e Pozzallo.

Schifani in visita a Lampedusa

Un piano, quello messo a punto dal Viminale, la cui esistenza era già stata anticipata dalla Regione. Nel mese di marzo, il Presidente Renato Schifani, insieme ad altre Autorità, si è recato a Lampedusa: “Ho voluto constatare di persona la situazione relativa all’accoglienza dei migranti nell’hotspot di Lampedusa, messa a durissima prova dall’ingente numero di emigrati. Abbiamo fatto arrivare coperte, scarpe e vestiti, kit igienici e beni di prima necessità, grazie alla collaborazione con il Viminale, la Protezione civile regionale, l’Aeronautica, la prefettura di Agrigento e la Caritas“, ha affermato il governatore.

Dopo la segnalazione arrivata dai gestori dell’hotspot, lo stesso Schifani si è attivato per la fornitura dei beni di prima necessità. Grazie all’evacuazione in atto, l’hotspot di Lampedusa viene preparato per l’accoglienza dei nuovi migranti in arrivo a “causa” della bella stagione.

Foto di repertorio