A Catania manifestazione arcobaleno: “Giù le mani dai nostri figli”, le parole di Liotta e Giacone

A Catania manifestazione arcobaleno: “Giù le mani dai nostri figli”, le parole di Liotta e Giacone

CATANIA –Giù le mani dai figli delle famiglie arcobaleno!” è il titolo della manifestazione che si è questo pomeriggio in piazza Stesicoro di Catania. Una mobilitazione di massa per manifestare contro le ultime iniziative del Governo Meloni relative ai figli di coppie omogenitoriali. “Rispetta la nostra esistenza o aspetta la nostra resistenza“, è una delle scritte che si legge tra i cartelloni sventolati con fierezza per le strade del capoluogo etneo.

Oggi siamo in piazza a Catania per manifestare e dire che i diritti dei nostri figli, delle famiglie e delle coppie omogenitoriali non si toccano. Giù le mani dai nostri figli, giù le mani dai nostri diritti. I diritti non sono aspettative, i diritti sono diritti e sono nostri. Noi li rivendichiamo“, sono le parole di Emanuele Liotta, Responsabile cultura e Consigliere nazionale Arcigay Catania.

Dopo una serie di interventi, tra cui quelli di alcune famiglie arcobaleno, si è svolto un flashmob in cui i presenti hanno alzato una penna simbolo della “firma” posta nel blocco delle prescrizioni a seguito della decisione del ministro Piantedosi in cui ha diramato ai Prefetti l’indicazione di bloccare le trascrizioni dei figli di coppie dello stesso sesso conseguiti all’estero.

Mirko Giacone interviene per i diritti delle famiglie arcobaleno


In foto Mirko Giacone

Ai nostri microfoni è intervenuto anche Mirko Giacone, consigliere del IV Municipio di Catania: “Con questa manifestazione, che si è svolta anche in altre città e contemporaneamente si sta svolgendo a Palermo, ci aspettiamo una grande mobilitazione. La legge proposta da questo Governo è vergognosa, non è assolutamente tollerabile. L’Europa impone a tutti i paesi di attuare uguali diritti e quindi riconoscimenti anche per le famiglie arcobaleno, mentre l’Italia fa lopposto. Invece di pensare ai problemi degli italiani che oggi vivono difficili problematiche economiche, pensa ad attaccare i diritti dei figli di coppie dello stesso sesso“, conclude Giacone.