Viaggio fra le tradizioni: dall’uovo di Pasqua all’aceddu cu’ l’ovu

Viaggio fra le tradizioni: dall’uovo di Pasqua all’aceddu cu’ l’ovu

PALERMO – Le feste per noi siciliani sono il momento milgiore per stare in famiglia e soprattutto per preparare e mangiare ogni tipo di prelibatezze. Come ogni anno a Pasqua non possono mancare sui tavoli imbanditi le uova di cioccolato, le colombe pasquale, ‘a palummedda siciliana e la cassatella.

Tutte queste ricette sono la testimonianza di come alcune tradizioni siano ancora vive e siano rimaste immutate nel tempo. Ma da dove nasce tutto?

Il simbolo dell‘uovo di Pasqua risale a circa tremila anni fa, quando i Persiani con l’arrivo della primavera si scambiano in segno di augurio le uova di gallina come simbolo di rinascita della natura e della vita. Questa tradizione passò poi ai cristiani che iniziarono a dipingere le uova di rosso per ricordare il sangue di Cristo, la sua morte e resurrezione.

Fomoso in tutta la Sicilia e inmancabile sulle tavole siciliane è proprio l'”aceddu cu’ l’ovu“, la variante siciliana della colomba originaria di Milano. Un dolce realizzato sin dai tempi antichi che venne creato dai monaci in occasione di questo periodo di digiuno dalla carne rossa e che rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e ricorrenza.

Niente cioccolata, dunque, ma solo un impasto che veniva fatto con il pane e a cui venivano aggiunte le uova sode.

Infine un dolce, originario del Trapanese, preparato inizialmente solo durante il periodo pasquale ma conosciuto al giorno d’oggi in tutta l’isola è la cassatella. Nata molto tempo fa, la forma ricorda un raviolo gigante e le varianti sono infinite, dal dolce al salato, a seconda del luogo di produzione.

Insomma, la nostra bella isola mantiene ancora viva la tradizione tramandando le ricette di prelibatezze che raccontano, con un alone di leggenda, la storia della nostra terra.