“Marika sta meglio: sciolta prognosi”

CATANIA – E’ stata sciolta la prognosi della 14enne Marika Russo, accoltellata dal padre durante una notte di follia omicida  che ha causato la morte della sorellina Laura, di 12 anni.

Solo l’intervento dei fratelli, i quali hanno bloccato l’uomo, ha evitato una strage di proporzioni ancora più grandi.

Nella sua stanza del reparto rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania Marika è assistita da un’equipe di primo livello, guidata dal dottor Sergio Pintaudi. 

“Le condizioni della ragazzaha dichiarato il dottor Pintaudi raggiunto telefonicamente adesso sono stazionarie. E’ cosciente e ci ha fatto alcune richieste, come quella di avere la musica in camera”.

“Probabilmenteha aggiunto il medico – terremo Marika ancora una settimana circa, poi inizierà la fase di recupero che sarà quella più importante, specie sotto il profilo psicologico”.

“Il percorso iniziato all’interno del reparto di rianimazionerecita l’ultimo bollettino emanato dai medicipuò dichiararsi concluso per la natura del trauma subito. Alle dimissioni sarà necessario dare continuità all’intervento psicoterapeutico in una struttura specialistica adeguata”.

Attualmente Marika Russo è assistita da un neuropsichiatra perché nella sua memoria sono ancora impressi i ricordi della notte di sangue vissuta a causa del padre. Ancora non sa della fine della sorellina Laura e una volta uscita dall’ospedale solo l’affetto di ciò che resta della sua famiglia potrà colmare questo grande dolore.

Il padre, Roberto, si trova ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Cannizzaro e il gip ha convalidato il fermo con l’accusa di omicidio e tentato omicidio aggravato.