Gela: affetto da Sla e senza pensione

Gela: affetto da Sla e senza pensione

GELA – Una storia di malattia e sofferenza che fa i conti con la bieca ottusità della burocrazia. Siamo a Gela e un giovane uomo di 29 anni ha confidato alla stampa il suo dramma: la lotta contro la Sla e il mancato diritto a una pensione.
Orazio ha 29 anni e una moglie. Ha ricevuto la conferma circa quattro anni fa della sua malattia e da quel giorno è iniziato il calvario. In queste ultime settimane ha mietuto un successo planetario l’ice bucket challenge, la doccia gelata che svariati vip hanno fatto per chiedere un sostegno economico alla lotta contro la Sla.

La vera doccia gelata però al giovane uomo di Gela è arrivata da parte dell’Inps. La pensione, come racconta il Quotidiano di Gela, di 270 euro al mese gli verrà tolta. Inizialmente l’Inps aveva riconosciuto l’invalidità dell’uomo all’80%, salvo poi abbassarla al 67%.
Questa percentuale condanna pesantemente Orazio: non è sufficiente per poter percepire una pensione, visto che la soglia è il 75%. I medici che seguono il suo caso hanno confermato che non vi è stato alcun tipo di miglioramento della condizione clinica, anzi la Sla è una malattia che peggiora notevolmente col trascorrere del tempo.

Di conseguenza l’uomo, senza entrate economiche, è stato costretto a lasciare il proprio appartamento in affitto e a trasferirsi a casa dei genitori. Le gambe, indebolite e spossate dalla malattia, non consentono ad Orazio di lavorare e i pochi soldi che riesce a racimolare vengono spesi per l’acquisto dei farmaci. Adesso si spera che riesca a trovare un lavoro, compatibilmente con la propria patologia, che lo possa aiutare a vivere visto che il welfare, affetto da forme di burocrazia ottusa, non offre sostegno alle persone in difficoltà.

foto Flickr Andrea Mucelli cc license