“Dall’altra parte del velo” di Salvo Campisano: incontro con gli studenti del liceo “Mario Rapisardi” Paternò

“Dall’altra parte del velo” di Salvo Campisano: incontro con gli studenti del liceo “Mario Rapisardi” Paternò

“Una moto sfreccia nella notte quando d’improvviso il rombo del motore si trasforma in un boato. Lo schianto è violento e il centauro finisce in fin di vita in ospedale. Accade a Catania. È notte, uno scrittore si sveglia di soprassalto e inizia a scrivere di cose di cui non ha coscienza e conoscenza e strani simboli indecifrabili turbano il suo sonno. Accade a Londra. Due vite distanti l’una dall’altra, quella di un ragazzo il cui futuro è tutto da costruire insieme alla sua ragazza, e quella di un uomo, scrittore affermato con una bella casa e una moglie che lo ama. Due città diametralmente opposte: Catania col suo sole e la sua vitalità mediterranea e Londra con il suo clima freddo e l’austerità dell’impero britannico”.

PATERNÒ – Per il maggio dei libri 2024, appuntamento da sempre rispettato dal liceo Mario Rapisardi di Paternò, presso l’Aula Magna, si è tenuto un incontro con l’autore di turno, scelto con certosina ricerca dagli organizzatori, rispettando le consuete linee guida: territorialità e originalità del tema trattato.

Salvo Campisano, tecnico di radiologia presso l’ospedale di Paternò, nonché autore della narrazione rappresenta in toto tali concetti. Il suo racconto viene decifrato da un relatore simpatico, Turi Condorelli, un medico che crede nella solidarietà, passionale e empatico, ex studente del liceo, che cattura con le sue parole l’attenzione degli studenti, coinvolti dal suo ottimismo e dalla sua umanità. In platea tutti in religioso silenzio, seguono i brevi filmati proiettati.

Da sottolineare come il ricavato della vendita del libro sarà devoluto interamente all’associazione Zanzibar, di cui fa pare lo stesso Turi Condorelli.

 

 

 

 

 

“Missione Zanzibar nasce da un piccolo aiuto e un grande amore, dall’iniziativa condivisa di Marco Pugliese e di sua moglie Graziella che, nel 1998, vengono accolti da un’isola colorata, allegra e ospitale. Da piccole collaborazioni nascono importanti legami e, da questi, crescono radici che affondano tra i colori di Zanzibar: così Marco e Graziella coltivano un amore partendo dalle loro piccole risorse, aiutando le famiglie di Zanzibar in difficoltà, in particolare le vedove con figli e i bambini malati.

È proprio questo piccolo mondo di sfumature parallelo a catturare il cuore della coppia e porre le basi per la futura anima dell’associazione. Dare luce alla diversità e spazio a queste piccole mani desiderose di lasciare la propria impronta diventa il seme da cui nasce un progetto di vita condiviso. Un seme tanto fertile da resistere alla scomparsa prematura di Graziella e dare a Marco la forza e la motivazione per dare vita all’organizzazione umanitaria ZanzibarHelp.

Da una promessa un impegno, dal piccolo aiuto alle famiglie in difficoltà si apre una finestra sulla bellezza delle sfumature nascoste di Zanzibar: il mondo dei bambini con disabilità fisiche o cognitive, un meraviglioso mondo di vivacità, ma privo di uno spazio per esprimere le proprie potenzialità e costruire un futuro. Sono loro l’anima e il motore di ZanzibarHelp, una realtà dove una piccola mano si trasforma in un grande progetto e un sogno condiviso diventa un futuro a colori per tante piccole mani, per rendere più serena la vita di giovani, disabili e donne bisognose di cure nel momento del parto, il guadagno costruisce ospedali, scuole raccolte di acqua e luce…

 

A moderare l’evento la prof.ssa Angela Rita Pistorio che ha rivolto un ringraziamento alla dirigente scolastica Concetta Centamore che lascia largo spazio a queste attività, agli ospiti che hanno regalato una ventata di ossigeno culturale e umanitario, agli studenti e ai colleghi e in particolare a Luigi Sanfilippo curatore del maggio dei libri.