Donna vittima di maltrattamenti e violenza sessuale: arrestata una coppia a Bronte – VIDEO

Donna vittima di maltrattamenti e violenza sessuale: arrestata una coppia a Bronte – VIDEO

CATANIA – Una 39enne è stata sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e un 41enne è stato trasferito in carcere, in quanto, ritenuti responsabili dei reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale di gruppo. La misura è stata eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Catania su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica etnea.

Maltrattata donna moldava

Le indagini hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come i due destinatari della misura sarebbero gli autori di gravi condotte illecite perpetrate ai danni di una donna moldava, giunta in Italia da qualche mese in cerca di occupazione lavorativa. Ancora, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale, non è avvenuta l’instaurazione del contraddittorio con l’intervento delle difese.

L’inizio delle indagini

Le investigazioni sono iniziate dalla segnalazione pervenuta alla locale Squadra Mobile, proveniente dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, avente ad oggetto “possibili maltrattamenti nei confronti della cittadina moldava“. Il personale della III Sezione Investigativa – “Reati contro la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali” della locale Squadra Mobile, dopo gli opportuni approfondimenti, ha effettuato un intervento nel luogo segnalato, nel comune di Bronte, dove sono stati rintracciati i predetti, oltre che la cittadina moldava.

La testimonianza della vittima

La testimonianza della persona offesa, ha consentito di far emergere i reiterati maltrattamenti, lesioni personali subite dalla donna, consistite in una frattura scomposta, pluriframmentaria estremità acromiale della clavicola sinistra, con prognosi di 30 giorni. È stata anche vittima un episodio di violenza sessuale che sarebbe stato posto in essere dai due rumeni, del quale la 39enne avrebbe video ripreso talune fasi con il proprio telefono cellulare, posto sotto sequestro, nella cui memoria sono stati rinvenuti tre brevi video relativi a tale reato.

L’arresto degli indagati

La persona offesa è stata protetta in apposita struttura e i due destinatari della misura sono stati prelevati dalla loro abitazione a Bronte. Poi condotti negli Uffici della locale Squadra Mobile per gli adempimenti di rito, conclusi i quali, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in ragione della presenza di prole di anni sei e l’uomo è stato trasportato nel carcere di Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.