Sventato furto di una microcar a Palermo: fermati 2 giovani, uno appena 14enne

Sventato furto di una microcar a Palermo: fermati 2 giovani, uno appena 14enne

PALERMO – La Polizia di Stato ha arrestato un 18enne e denunciato un 14enne, sventando, in pieno giorno, il furto di una microcar appartenente ad uno studente di un istituto superiore palermitano nella zona di viale Strasburgo.

Il giovane proprietario aveva raggiunto l’istituto scolastico con il mezzo e lo aveva parcheggiato nelle adiacenze prima di iniziare la sua giornata scolastica. 

La brutta sorpresa per uno studente palermitano

Avrebbe avuto una brutta sorpresa, uscendo da scuola se, nelle immediatezze del furto, intorno alle 13,30, non fosse intervenuto un equipaggio del commissariato S.Lorenzo.

Gli agenti, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, pur vicino una zona a quell’ora frequentata da tanti giovani per la vicinanza di istituti scolastici, hanno abilmente colto come l’accostamento dei due alla microcar potesse essere dettato da illecite ragioni.

La fuga dei due giovani

Quando i poliziotti hanno arrestato la loro marcia, i due giovani hanno capito di essere stati colti sul fatto e hanno ritenuto di abbandonare il luogo in gran fretta a bordo di una bicicletta elettrica.

Seppur affrontando le insidie di un traffico intenso a quell’ora, i poliziotti hanno raggiunto i fuggitivi e li hanno bloccati.

Durante la fuga, i due si erano disfatti dell’autoradio della microcar che avevano fatto in tempo a sottrarre prima dell’arrivo dei poliziotti.

Mezzo restituito al proprietario

Addosso al maggiorenne sono stati ritrovati strumenti atti allo scasso usati per forzare la microcar.

Il mezzo è stato restituito al proprietario, la bicicletta elettrica è stata sequestrata in quanto mezzo usato per compiere un reato

Il maggiorenne è stato arrestato, il minorenne è stato denunciato a piede libero.

Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.