QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.
Un evento inedito si terrà in un noto quartiere di Catania, Librino, il prossimo 21 marzo. Esso avrà per protagonisti giovani e adulti, che manifesteranno in
rappresentanza di molte realtà della zona.
La gente che abita nel quartiere, che si trova alla periferia della città etnea, ha da sempre avuto la sfortuna di sentirsi attribuire un’etichetta simile a quelle che il resto del mondo ha dato alla Sicilia.
Si crede che nei luoghi come Librino esista solamente la criminalità e la mafia, ma poi, in realtà, c’è anche tanto altro, c’è – soprattutto – cultura e bellezza.
Per esempio nel rione si trova il bassorilievo in ceramica più lungo e grande al mondo, dono del Mecenate Antonio Presti. Ma vi si trovano anche tante scuole, associazioni, parrocchie ed enti, che ne sono il cuore pulsante e che ogni giorno collaborano per dare una solida educazione a tutti: grandi e piccini.
Purtroppo, come in tutte le città del mondo, vi si trova anche quella parte della società che appartiene alla criminalità… quella che crea danni all’istruzione,
quella che prova a far smettere ai ragazzi di sognare.
Negli anni tutte le realtà di Librino hanno ricevuto vari furti, dai più gravi, dove sono stati appiccati incendi, ai meno gravi, quando è stato rubato qualche
dispositivo elettronico. In ogni caso rimane il fatto che rubare è un reato e che questi luoghi non dovrebbero esser toccati!
Gli studenti dell’I.O. ‘’Pestalozzi’’, dopo aver subito gli ennesimi furti, si sono chiesti cosa potessero fare contro questa situazione, se rimanere inerti – come è accaduto le precedenti volte – oppure far sentire la propria voce contro queste ingiustizie.
Proprio da questa domanda è partita la proposta di manifestare il dissenso pubblico, quello contro tutti coloro che rubano all’interno degli istituti e degli enti
benefici che fanno “ricco” il quartiere, distruggendo tutto. Si è proposto di farlo attraverso una marcia. E proprio questi enti librinesi sono coloro i quali, invitati,
hanno scelto di aderire al corteo.
La proposta – infatti – partita da uno degli studenti della Pestalozzi, ha suscitato da subito un entusiasmo unanime, che ha coinvolto compagni, Docenti, Dirigenti
scolastici, rappresentanti delle altre realtà del quartiere e Amministrazione Pubblica.
Entusiasmo che ha portato alla concretizzazione dell’evento. Il corteo si terrà il prossimo giovedì, 21 marzo 2024, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, e avrà inizio dalla Porta della Bellezza per concludersi alla Porta delle Farfalle.
Insieme alle scuole, alle associazioni e agli enti ci sarà anche l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, il Comune di Catania rappresentato dal Sindaco e la VI Municipalità.
La manifestazione avverrà proprio all’interno del quartiere, e non nel centro storico della città, appunto per far sentire al quartiere stesso la necessità che l’istruzione non venga colpita. Proprio per questa ragione la marcia attraverserà le due grandi Porte divenute ormai simbolo di Librino: partirà dalla Porta della Bellezza e si concluderà alla Porta delle Farfalle, seguendo il percorso del complesso artistico realizzato sotto la guida del Maestro Antonio Presti, che ha coinvolto sia gli abitanti e gli studenti della VI Municipalità, sia quelli di molte scuole siciliane.
Alla fine si terrà un discorso conclusivo e la lettura dei nomi delle vittime della mafia.
Chiunque si senta coinvolto, si senta dunque invitato, nella speranza che il messaggio arrivi a quante più persone è possibile, che Librino venga riconosciuto per il suo valore e che atti simili a quelli di cui abbiamo detto non accadano più.
Michael Militello 4^ Accoglienza Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi” – Catania (CT)
