Catania, rubano un’auto e tentano di fuggire, in manette due uomini

Catania, rubano un’auto e tentano di fuggire, in manette due uomini

CATANIA – Ulteriore furto d’auto a Catania. Nel corso dei servizi notturni di controllo del territorio, sono intervenuti gli agenti delle Volanti a seguito di denuncia di furto di auto in corso. I poliziotti hanno arrestato un 30enne ed un 24enne, entrambi catanesi e già individuati in passato quali responsabili di furti di auto.

La denuncia

Un cittadino ha segnalato di aver visto, in una traversa di Via Passo Gravina, due uomini armeggiare su un’auto di colore bianco, di cui forniva parzialmente la targa.

Subito dopo, la stessa auto si è allontanata verso la circonvallazione.

L’intervento dei poliziotti

I poliziotti delle volanti si sono appostati sulla possibile via di fuga. Poco dopo, hanno visto sopraggiungere ad altissima velocità l’autovettura rubata, ponendosi all’inseguimento.

Gli agenti sono riusciti a raggiungere i fuggitivi, costringendoli a fermarsi all’altezza della fermata “Nesima” della Metropolitana. Lì, il passeggero è stato subito bloccato da uno degli agenti e da un’altra volante nel frattempo sopraggiunta.

Il conducente, invece, ha tentato la fuga a piedi attraversando pericolosamente la carreggiata della circonvallazione. Tuttavia, è stato raggiunto e fermato da un poliziotto.

La perquisizione dell’auto

Gli agenti hanno, dunque, proceduto a perquisizione personale ed all’interno dell’auto. Essi hanno rinvenuto alcuni arnesi utilizzati per scombinare i sistemi di protezione antifurto delle autovetture. Tra questi, un dispositivo elettronico OBD, un telecomando a radiofrequenza ed una classica chiave inglese in acciaio.

Nell’abitacolo dell’autovettura rubata, i poliziotti hanno constatato che era stato asportato il cilindretto di accensione e la parte anteriore della plancia era stata danneggiata.

Scatta la detenzione domiciliare per i due rapinatori

Alla luce di tutto quanto accaduto, i due fermati, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari.

L’auto è stata, invece, restituita al proprietario.