Sciopero Nazionale del Trasporto Pubblico Locale: le variazioni delle corse dell’Ast Spa

Sciopero Nazionale del Trasporto Pubblico Locale: le variazioni delle corse dell’Ast Spa

SICILIA – L’Azienda Siciliana Trasporti SpaAST Spa – ha comunicato che, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore del settore del Trasporto Pubblico Locale, proclamato dall’Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato, per la giornata di venerdì 15 dicembre 2023, il servizio in Sicilia potrebbe subire variazioni e/o limitazioni nel rispetto delle norme procedurali vigenti in materia.

Servizi garantiti

Lo sciopero in Sicilia, nel settore del Trasporto Pubblico Locale, così come comunicato dall’Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato, verrà articolato con la salvaguardia delle seguenti fasce orarie:

  • Mattino dalle ore 06 alle ore 9, pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 16,30, fine turno di servizio per tutto il personale viaggiante;
  • intera giornata di 24 ore di sciopero per il personale amministrativo, personale di terra, personale d’officina e lavaggio, nel rispetto delle norme vigenti e con la salvaguardia dei servizi minimi essenziali.

L’Ast sopprime le corse, la denuncia dei sindacati: “Impatto enorme su mobilità e occupazione”

LAst Spapartecipata della Regione Siciliana, ‘Motu proprio‘, ha deciso di lasciare i servizi urbani in 14 comuni, interessati una popolazione servita di oltre 600 mila persone e circa tre milioni di chilometri percorsi, senza una preventiva e doverosa informativa alle organizzazioni sindacali“, dichiara in una nota la Faisa Cisal.

Come sindacato siamo dispiaciuti, soprattutto, perché il tutto è avvenuto prima ancora della definizione di un Piano Industriale, e quindi, in mancanza di una ricognizione riguardante le principali direttrici di traffico dei territori comunali da servire e dell’attuale forza lavoro che potrebbe risultare in esubero a scapito dei livelli occupazionali“, sostengono.

“I sindaci delle comunità interessate lamentano – continuano – la determinazione assunta dalla Governace aziendale che potrebbe mettere in pregiudizio la mobilità dei cittadini e Faisa Cisal, al riguardo, ha già dichiarato di essere al loro fianco. Ed ancora, a prescindere da tutto, rimane la triste considerazione della quotidiana soppressione dei servizi“.

Centinaia di pendolari rimangono a piedi ogni giorno, basta guardare il sito della Partecipata Regionale per rendersi conto dei disagi patiti dall’utenza, per asseriti ‘motivi tecnici‘ che secondo il nostro punto di vista, sono causati dalla carenza di personale di officina e di un’ efficiente parco vetture“, conclude il sindacato.

Foto di repertorio