L’Ast sopprime le corse, la denuncia dei sindacati: “Impatto enorme su mobilità e occupazione”

L’Ast sopprime le corse, la denuncia dei sindacati: “Impatto enorme su mobilità e occupazione”

SICILIA –LAst Spa, partecipata della Regione Siciliana, ‘Motu proprio‘, ha deciso di lasciare i servizi urbani in 14 comuni, interessati una popolazione servita di oltre 600 mila persone e circa tre milioni di chilometri percorsi, senza una preventiva e doverosa informativa alle organizzazioni sindacali“, dichiara in una nota la Faisa Cisal.

Come sindacato siamo dispiaciuti, soprattutto, perché il tutto è avvenuto prima ancora della definizione di un Piano Industriale, e quindi, in mancanza di una ricognizione riguardante le principali direttrici di traffico dei territori comunali da servire e dell’attuale forza lavoro che potrebbe risultare in esubero a scapito dei livelli occupazionali“, sostengono.

I sindaci delle comunità interessate lamentano – continuano – la determinazione assunta dalla Governace aziendale che potrebbe mettere in pregiudizio la mobilità dei cittadini e Faisa Cisal, al riguardo, ha già dichiarato di essere al loro fianco. Ed ancora, a prescindere da tutto, rimane la triste considerazione della quotidiana soppressione dei servizi“.

Centinaia di pendolari rimangono a piedi ogni giorno, basta guardare il sito della Partecipata Regionale per rendersi conto dei disagi patiti dall’utenza, per asseriti ‘motivi tecnici‘ che secondo il nostro punto di vista, sono causati dalla carenza di personale di officina e di un’ efficiente parco vetture“, conclude il sindacato.

AST variazione corse bacino di Catania di giorno 9 dicembre 2023

AST variazione corse bacino di Messina di giorno 9 dicembre 2023

Le considerazioni della Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti

Le ripetute determinazioni assunte dal CdA dell’Azienda Siciliana Trasporti, ultime l’abbandono dei servizi urbani di Bagheria ed ora di Paternò, comunità ad altissime densità abitative rispettivamente delle cinture di Palermo e Catania, alimentano ancor più le preoccupazioni che queste Organizzazioni Sindacali – affermano i segretari generali di FiltCgil, FitCisl e il Commissario straordinario Uiltrasportihanno con continuità manifestato nelle sedi opportune anche istituzionali“.

Le ‘necessarie’ esigenze di economicità, più volte palesate dall’azienda AST, mal si conciliano con l’essenziale diritto alla mobilità dei cittadini soprattutto in una Società della Regione Sicilia. Tali improvvide determinazioni – continuano le OO. SS. – senza peraltro l’ausilio preventivo di un ampio tavolo tecnico di confronto tra Regione, comuni interessati, Azienda e parti sociali, acuisce ancor più le lecite preoccupazioni dei lavoratori, in particolare di quelli in somministrazione, tra l’altro ultimamente evidenziate in una nota inviata in Assessorato regionale infrastrutture il 21 novembre scorso”.

“Inoltre, non é ancora stato presentato e condiviso alcun Piano industriale. In ragione di ciò, nel fare nostre anche le preoccupazioni dei sindaci e delle comunità oggetto dei provvedimenti unilaterali, le scriventi Organizzazioni Sindacali attiveranno ogni strumento utile per traguardare l’incontrovertibile esigenza alla mobilità del cittadino, soprattutto in un momento di gravi disagi economici, cui si accomunano le crescenti preoccupazioni del lavoratori AST, sicuramente l’anello più debole di tutta la catena” concludono Grasso, Giordano e Di Cristina.