Perseguitava la ex anche nella struttura protetta in cui si era rifugiata: finisce in carcere per maltrattamenti

Perseguitava la ex anche nella struttura protetta in cui si era rifugiata: finisce in carcere per maltrattamenti

CATANIA – I carabinieri di Mascalucia e Belpasso, coordinati dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno arrestato un uomo di 35 anni, residente a Belpasso, accusato di maltrattamenti in famiglia. Inizialmente indagato e sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima, ora il gip etneo ha aggravato la misura cautelare, ordinando la sua custodia in carcere.

Il provvedimento segue un’indagine accurata, focalizzata sulla violenza di genere. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di aver perpetrato ripetute azioni di vessazione e umiliazione verbale nei confronti della sua compagna, una 34enne di Belpasso. Tra le accuse, vi sono anche episodi di aggressioni verbali legate a gelosia ingiustificata e al coinvolgimento dell’uomo in attività illecite, come lo spaccio di droga.

I maltrattamenti e le minacce di morte

I fatti, estremamente gravi, includono anche episodi in cui l’indagato avrebbe costretto la sua compagna e la figlia minorenne a lasciare l’abitazione, minacciandole di morte. La situazione di pericolo per la donna e la figlia era tale che entrambe sono state temporaneamente alloggiate in una struttura protetta.

Nonostante ciò, l’uomo è riuscito a rintracciarle, costringendo la compagna a ritornare a Belpasso. Un ulteriore episodio di violenza si è verificato quando ha fisicamente aggredito la donna in pubblico, trascinandola a casa.

L’arresto è avvenuto a seguito di un’ulteriore fuga della donna, che ha trovato rifugio presso un familiare e poi presso il Comando Arma di Mascalucia. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri e alla collaborazione della vittima, è stato possibile emettere il provvedimento di aggravamento della misura cautelare. L’arresto dell’uomo è un passo importante nella lotta contro la violenza domestica e segna un traguardo significativo per la giustizia nella regione di Catania.