Cimitero dei Rotoli, conclusa la gara per il secondo forno crematorio

Cimitero dei Rotoli, conclusa la gara per il secondo forno crematorio

PALERMO –Grazie alla struttura commissariale diretta dal sindaco Roberto Lagalla oggi i palermitani non devono più vergognarsi dei loro cimiteri. Per anni chi veniva ai Rotoli piangeva due volte, per i propri defunti e per le condizioni del camposanto. Ora non è più così“.

Lo ha affermato Totò Orlando, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo, a margine della cerimonia religiosa che ha tenuto l’arcivescovo Corrado Lorefice al Sacrario militare dei Rotoli, nel giorno dedicato ai defunti.

Abbiamo anche concluso la gara per l’appalto del nuovo forno crematorio– ha aggiunto l’assessore Orlando – consegneremo i lavori entro questo dicembre. In un anno e mezzo avremo il secondo forno funzionante il città“.

Al cimitero dei Rotoli sono stati collocati 185 loculi ipogei e altri 400 temporanei. L’assessore ha poi spiegato che si sta lavorando per ampliare il cimitero di Santa Maria di Gesù con 700 posti per inumazione e 900 loculi.

Le dichiarazioni di Lagalla

Presente alla celebrazione di commemorazione dei defunti anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

L’impegno di riportare il cimitero dei Rotoli a buoni livelli di decoro – ha affermato il primo cittadino – dopo aver eliminato la vergogna delle bare insepolte è stato assunto fin dal mio insediamento, è stato rispettato e oggi, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, siamo stati nel camposanto a guardare con orgoglio ai risultati ottenuti grazie alla struttura commissariale, all’assessore Orlando, gli uffici e alla Reset. Tutto questo è stato fatto per senso di rispetto verso i defunti e le loro famiglie.

Siamo intervenuti su più aree del cimitero, ripristinando funzionalità e pulizia. Credo che abbiamo garantito dignità alle sepolture, consapevoli che abbiamo ancora del lavoro da svolgere sia in relazione all’incremento delle sepolture del cimitero, sia riguardo all’ampliamento di Santa Maria di Gesù. Infine, per quanto riguarda il commissariamento del Governo, che ringrazio ancora una volta, è stata già chiesta formalmente la proroga di un anno. Adesso da Roma – conclude – verificheranno la richiesta, prendendo sicuramente atto che si è trattato di un commissariamento che ha funzionato e che deve completare ancora l’iter di alcuni processi“.