Studentessa siciliana salva una ragazza da uno stupro: il racconto di quella notte

Studentessa siciliana salva una ragazza da uno stupro: il racconto di quella notte

CASTELVETRANO – Una studentessa originaria di Castelvetrano, ma residente a Bologna, ha salvato una giovane da un tentativo di stupro. La sua reazione è stata istintiva e ha permesso di evitare un terribile crimine nel centro di Bologna.

Giulia Leone “salva” una ragazza

La ragazza si chiama Giulia Leone, ha 26 anni ed è studentessa della Facoltà di Economia dell’Università di Bologna. È stata lei a intervenire e a mettere in fuga i due aggressori.

Nonostante sia ancora scossa dall’accaduto, Giulia ha dichiarato che non desidera dare troppa risonanza all’evento, sottolineando che la maggior parte delle persone avrebbe agito nello stesso modo.

Desidera mantenere un profilo basso sulla vicenda, evitando di spettacolarizzarla. Ha dichiarato: “Non voglio drammatizzare l’evento. Sono convinta che molte persone avrebbero fatto la stessa cosa”.

I fatti

La notte del 28 settembre, intorno alle 3,30 del mattino, Giulia è intervenuta per salvare una 32enne di origini meridionali da un tentativo di stupro.

Senza il suo intervento, gli aggressori avrebbero potuto proseguire nell’atto violento. Attualmente, due giovani tunisini di 15 anni sono detenuti nell’istituto penale minorile con l’accusa di violenza sessuale in concorso. Erano ospiti a Villa Aldini quando sono stati arrestati.

Il racconto di quella notte

Questo il racconto di Giulia, secondo quanto riferito dai colleghi de Il Corriere della Sera:

Ero uscita con gli amici e stavo tornando a casa, camminavo in direzione della stazione. Ho visto due ragazzi dimenarsi dietro alle piante davanti a un ristorante, all’angolo tra via delle Belle Arti e via delle Moline. Non capivo se si trattasse di tossicodipendenti o se stessero bloccando una persona sotto di loro.

Prima mi sono fermata a guardare con paura, poi ho sentito la sua voce e sono intervenuta. Ho urlato cosa stessero facendo, mi sono fatta coraggio e li ho spinti via.

Uno dei due era accovacciato su di lei e non voleva saperne di levarsi, mentre l’altro le bloccava le mani. Per fortuna quando hanno capito che stava arrivando ancora gente sono scappati via“.

Gratitudine della giovane vittima

La giovane vittima è stata aiutata a rivestirsi dalla studentessa siciliana e le ha chiesto poi di chiamare al telefono il suo compagno che si è precipitato sul posto.

Nei giorni successivi la vittima è riuscita a contattare telefonicamente la sua giovane salvatrice per manifestarle la sua gratitudine.