La “banda dei bancomat” di Palermo tenta un nuovo colpo, è la quarta volta in un mese

La “banda dei bancomat” di Palermo tenta un nuovo colpo, è la quarta volta in un mese

PALERMO – Ci riprovano i “bombaroli” di Palermo che nella notte scorsa hanno tentato nuovamente di far esplodere un bancomat a Palermo. Ladri decisamente “tenaci” quelli che per la quarta volta nel giro di poche settimane hanno preso di mira alcune filiali del capoluogo siciliano. In questo caso il colpo è stato messo a segno nel quartiere di Brancaccio, dove è stato distrutto lo sportello della filiale Bper Banca in via San Giovanni Di Dio.

Non è ancora chiaro se i ladri abbiano trovato il modo di portare via i soldi. Sono in corso le indagini dei carabinieri che hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Una storia che si ripete

Si sospetta che i responsabili delle frequenti esplosioni di bancomat nell’ultimo mese siano sempre gli stessi. Quello della notte scorsa è il quarto tentativo, di cui ancora però non si conosce l’esito.

La volta precedente era stata presa di mira la Banca di credito cooperativo di Altofonte e Caccamo di viale Regione Siciliana: in quell’occasione i malviventi avevano portato via un bottino da 50mila euro. Un fallimento invece i primi due colpi, avvenuti in via Pergusa, ad Altarello, e in via Castellana, a Passo di Rigano.

Un tentativo anche nel Catanese

Un episodio simile si è verificato nelle scorse settimane a Paternò (Catania), ma solo negli ultimi giorni è stato identificato l’autore del gesto: un 40enne del luogo, ora denunciato per danneggiamento di un ATM.

La ricostruzione dei fatti

Intorno alla mezzanotte di circa 2 settimane fa, l’uomo si era recato in un bancomat di un istituto di credito situato nel centro cittadino, e, dopo essersi sincerato che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, è passato all’azione, attuando il suo sconsiderato piano.

In particolare l’individuo, tirato fuori un petardo dalla tasca dei jeans e simulando di effettuare un’operazione allo sportello automatico, ha collocato l’artifizio pirotecnico all’interno della feritoia di fuoriuscita delle banconote, innescando la combustione della miccia e dandosi alla fuga, nonostante tuttavia l’improvvisa presenza nell’area di due ragazze, che ignare di quanto stesse accadendo, stavano pericolosamente transitando in quel momento sul lato opposto del marciapiede.

I danni e i filmati di videosorveglianza

L’esplosione ha danneggiato l’erogatore di banconote, circostanza verificata dal soggetto, che successivamente è anche ritornato sul posto per “apprezzare” il risultato del suo gesto.

Foto di repertorio