Mafia: confiscati beni per 15 milioni alle famiglie Bosco e Cuntrò

Mafia: confiscati beni per 15 milioni alle famiglie Bosco e Cuntrò

CATANIA – Prosegue la lotta alla malavita catanese. La guardia di Finanza di Catania, infatti, su disposizione della procura, ha confiscato beni per 15 milioni di euro ad alcuni componenti delle famiglie Bosco e  Cuntrò.

Le persone erano legate alla cosche Laudani e Santapaola e sono state arrestate nel febbraio 2014 con l’accusa dei reati di associazione a delinquere, usura ed estorsione. Dal proseguimento delle indagini che hanno portato al fermo, infatti, è emerso un enorme divario tra il valore dei possedimenti e il reddito dichiarato. 

In quest’arco di tempo, gli imputati hanno acquistato 31 immobili, 11 mezzi di trasporto (auto, scooter e moto), e 6 società, tra cui due supermercati “Bosco” (via Umberto e via Orto dei Limoni), il bar di via Oliveto Scammacca e la rosticceria di Piazza Abramo Lincoln: il tutto per un valore di 15 milioni di euro.

Supermercato Bosco

Oltre alle ville a Tremestieri Etneo e Mascali e alcuni appartamenti di valore a Catania, sono state sequestrate due scuderie con 22 cavalli. 

Ecco i nomi dei soggetti arrestati e proprietari dei beni confiscati:

  • Giuseppe (famiglia Bosco), 37 anni
  • Antonino (famiglia Bosco), 57 anni
  • Giuseppe (famiglia Bosco), 93 anni
  • Mario (famiglia Bosco), 60 anni
  • Salvatore (famiglia Bosco), 55 anni
  • Sebastiano (famiglia Bosco), 36 anni
  • Antonino Cuntrò, 57 anni