Nuovo codice della strada, sanzioni più severe per chi non rispetta le regole

Nuovo codice della strada, sanzioni più severe per chi non rispetta le regole

ITALIA – Arriva il nuovo codice della strada che prevede un inasprimento delle sanzioni per chi viola le norme della sicurezza. Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il disegno di legge che prevede sanzioni più severe. Adesso la palla passa al Parlamento, dove avrà luogo l’iter legislativo che potrebbe trasformare il ddl in legge già nel periodo autunnale. Vediamo nello specifico in cosa consistono le novità.

Cosa succede se si superano i limiti di velocità

Multe più salate per chi supera i limiti di velocità. Se la violazione di queste norme avviene nei centri abitati si rischia fino a 1.084 euro di multa. In questo caso, ma anche se si passa col rosso o se si guida contromano, si va incontro a una sospensione temporanea della patente.

E se si usa il cellulare mentre si guida?

Coloro che usano il cellulare alla guida dovranno pagare una multa fino a 2.600 euro.

Guida in stato di ebrezza o dopo aver assunto droghe

Cambiano le norme anche per quanto riguarda le sanzioni per chi viene fermato in stato di ebrezza. Chi è stato già precedentemente punito e viene trovato alla guida con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 non potrà più guidare dopo aver bevuto anche una quantità minima di alcol.

Per evitare eventuali “trasgressioni” potrà essere alla guida solo di un veicolo su cui sarà installato l’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Chi guida dopo aver bevuto sarà anche chiamato a rinnovare la patente sottoponendosi a una nuova visita medica.

Se invece si viene trovati alla guida dopo aver assunto droghe, scatta la sospensione per tre anni della patente o, nel peggiore dei casi, la revoca.

Cosa cambia per i monopattini

Nuove norme anche per chi guida i monopattini. Saranno obbligatori l’uso del casco, la targa e l’assicurazione. Se si circola senza i documenti necessari si andrà incontro a una multa tra i 100 e i 400 euro.

Con il nuovo codice della strada saranno obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e il freno: se si viola tale norma si dovrà pagare una sanzione tra i 200 e gli 800 euro.

I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente al di fuori delle aree consentite.

Ancora più severe le sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane molto trafficate e pericolose.

Cosa fare in presenza di ciclisti

Dopo l’approvazione del ddl, gli automobilisti dovranno fare i conti anche con l’obbligo di mantenere almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.

Possibili i controlli da remoto

Potrebbero subentrare nei prossimi mesi anche dei controlli da remoto, volti a multare coloro che non rispettano le norme della precedenza nei confronti di pedoni e ciclisti. Nel “mirino” anche chi parcheggia negli stalli riservati a mezzi pubblici, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici e carico-scarico.

Multe più severe anche per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili (multa da 330 a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (multa da 165 a 660 euro).

Novità per Ztl e autovelox

Il disegno di legge includerà ulteriori dettagli relativi alle Zone a traffico limitato (Ztl), disposizioni per garantire la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, regolamenti più rigorosi per il divieto di sosta e certificazioni anti-frode per gli autovelox.

Cosa cambia per i neopatentati

I neopatentati dovranno aspettare almeno tre anni, piuttosto che uno, prima di mettersi alla guida di un’auto di grossa cilindrata.

Se un minorenne invece viene scoperto mentre guida senza patente e ubriaco oppure drogato, non potrà guidare prima dei 24 anni di età.

Nuova riforma scolastica in vista

Periodo di decisioni importanti per il Consiglio dei Ministri che ha approvato anche un altro disegno di legge, relativo – questa volta – all’ambito scolastico. Se anche il Parlamento darà l’ok, a scuola il voto in condotta avrà più importanza della valutazione complessiva di uno studente: con il 6 in condotta si verrà rimandati. Questa riforma, secondo il ministro Valditara, “responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti“.

Foto di repertorio