Chiuso “supermarket” della droga a Ribera, cinque arresti

Chiuso “supermarket” della droga a Ribera, cinque arresti

RIBERA – I carabinieri della Tenenza di Ribera, con la collaborazione di militari provenienti da altri comandi della Compagnia di Sciacca e di due unità cinofile specializzate nella ricerca di sostanze stupefacenti del Nucleo carabinieri di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura locale, che aveva condotto le indagini.

L’ordinanza prevedeva l’applicazione di misure cautelari nei confronti di cinque individui di origine gambiana, con età comprese tra i 23 e i 31 anni, di cui due dovevano essere incarcerati e tre dovevano rispettare il divieto di dimora nella Provincia di Agrigento.

Operazione “Take Away”

L’operazione, denominata “Take Away“, è stata condotta da venti carabinieri ed ha portato allo smantellamento di un presunto gruppo coinvolto nello spaccio di sostanze stupefacenti a Ribera, all’interno di un edificio abbandonato in viale Europa.

Gli indagati sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche nei confronti di minori.

I presunti spacciatori avevano occupato un edificio comunale abbandonato, trasformandolo in un luogo di spaccio operante 24 ore su 24, frequentato da tossicodipendenti della zona di Ribera e dei comuni circostanti. L’attività costante non è sfuggita all’attenzione dei carabinieri di Ribera, che da gennaio scorso avevano condotto numerosi servizi di sorveglianza nell’area, confermando le loro ipotesi investigative.

Il sequestro di droga e la segnalazione di diversi clienti

Nel corso delle indagini, sono state confiscate diverse dosi di hashish, cocaina e crack, e sono state segnalate alla Prefettura di Agrigento ventotto persone residenti a Ribera e nei comuni limitrofi per uso di sostanze stupefacenti.

Durante l’operazione, la perquisizione all’interno dell’edificio abusivamente occupato ha portato al sequestro di varie quantità di sostanze stupefacenti tra cui eroina, hashish e crack, oltre a una somma di circa mille euro in contanti che si ritiene fosse provento dell’attività di spaccio.